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prato zolle

Creato il 07 febbraio 2013 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Prato zolle


Vi piacerebbe avere un tappeto erboso naturale ma non siete disposti a perdere tempo con la semina e con tutte le operazioni successive alla crescita del prato? Nessun problema: il mondo del giardinaggio ha proprio quello che fa per voi, ovvero il prato a zolle. Questo termine si riferisce a un tappeto erboso naturale già coltivato e raccolto in zolle o rotoli pronti per essere posati sul terreno di un prato come fossero delle mattonelle. Mentre le mattonelle sono fatte di materiali inerti, i prati a zolle sono fatti di erba vera e viva, cioè di piante che possono continuare a crescere e ad essere curare come un prato ottenuto dalla semina. Il risultato del prato a zolle non è differente da quello seminato, l’unica differenza sta proprio nella possibilità di evitare l’operazione di semina che richiede tempi di preparazione più lunghi ed elaborati e l’aggiunta di altre tecniche colturali non sempre necessarie nella coltivazione del prato a zolle.

Caratteristiche


pratozolle2 Il prato a zolle è una manto erboso “ maturo” che viene coltivato da ditte specializzate per un periodo di circa 18 mesi. Dopo questa fase, il prato viene tagliato a circa un centimetro e mezzo dal terreno, permettendo all’erba di rimanere in buone condizioni e attaccata alla parte di terriccio rimossa dal suolo con il taglio. Le zolle vengono poi raccolte in rotoli posti su dei bancali. Ogni bancale può ospitare un prato a zolle di sessanta metri quadri per un peso massimo di 1200 chili, cioè 20 chili al metro quadro. Naturalmente, il numero di bancali da acquistare dipenderà dalla superficie disponibile o dalla parte di superficie che si intende adibire a prato. Il prato a zolle può essere posato in qualsiasi stagione, anche in piena estate, purché non trascorrano molti giorni dall’acquisto. Tenere la zolla arrotolata per più di 48 ore può causare seccumi e ingiallimenti dell’erba.

Tipologie


Il prato a zolle viene realizzato con diverse tipologie di erba. Al pari di quello seminato, infatti, viene ottenuto da miscele di graminacee. Il prato a zolle per posizioni soleggiate è formato da loietto perenne e poa pratensis, quello adatto a terreni salini è formato da un mix di festuca e poa pratensis. Quest’ultimo prato ha un aspetto più rustico ed è adatto ai giardini che sorgono in zone particolarmente aride e secche. Per creare il prato a zolle, Le aziende produttrici usano anche un solo composto vegetale: l’agrostide. Con questa erba si ottengono prati finissimi e simili a quelli dei campi da golf. I prati a zolle con agrostide sono molto belli esteticamente, anche resistenti, ma richiedono maggiori cure. Il prato a zolle con agrostide deve avere l’erba non più alta di 15 millimetri, per cui è necessario tagliarlo con il tosaerba almeno ogni due settimane. Nelle zone particolarmente calde si può installare un prato a zolle composto da graminacee macroterme, come il Cynodon. Quest’erba vegeta a temperature torride, ma presenta lo svantaggio di ingiallirsi in inverno. Il prato a zolle in Cynodon non va posato in inverno. Come si può notare, in commercio esistono tantissime tipologie di prato a zolle: basta scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Posa


La posa del prato a zolle è estremamente semplice da realizzare. In caso di difficoltà si può chiedere assistenza e supporto alla ditta venditrice. Il prato a zolle va posato su un terreno opportunamente lavorato e vangato. Si consiglia di effettuare queste operazioni con molto anticipo rispetto all’acquisto del prato, in modo da posarlo lo stesso giorno della consegna. Le zolle vanno posate sul terreno facendo attenzione a non creare sfasature o sovrapposizioni tra i bordi dell’una e dell’altra. Affinché l’erba si mantenga sempre in buone condizioni, è necessario livellare il terreno aggiungendo un substrato di sabbia e torba. In questo caso si nutriranno le radici e si garantirà un buon drenaggio del prato. Dopo pochi giorni dalla posa, l’erba rimetterà radici e attecchirà sul terreno. Dopo due settimane ci si accorgerà che le zolle saranno saldamente ancorate al suolo.

Manutenzione


Il prato a zolle non richiede le stesse cure di quello da semina, anche perché consente di evitare proprio lo spargimento dei semi. In tal caso non è nemmeno necessario preparare il terreno con la concimazione di fondo, perché basterà solo preparare un buon substrato arricchito con concime. Il prato a zolle non richiede operazioni di risemina o di diserbo e non richiede nemmeno concimazioni periodiche e frazionate e frequenti irrigazioni. Le cure del prato a zolle dovranno essere simili a quelle del prato naturale, ma con concimazioni e irrigazioni non ravvicinate nel tempo e con tagli bisettimanali, in primavera, tesi a evitare l’infoltimento dell’erba e la comparsa di specie infestanti. Naturalmente, tutti questi vantaggi hanno un costo. In genere, un buon prato a zolle costa tra i 15 e i 18 euro al metro quadro. Prati a zolle più economici si possono comprare a otto euro al metro quadro, ma è sempre utile confrontare i prezzi con la qualità del prato a zolle che si intende acquistare.

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