Preacher - Un possibile Telefilm

Passato il doveroso mese e passa di lutto per la gloriosa fine di Breaking Bad, ora alla AMC rimane un bel problema, un bel buco da riempire. Un cratere enorme, gigantesco che in qualche maniera deve coprire per dare da spalla all'altro telefilm di culto del canale, Walking Dead. Fra soluzioni che fioccano da tutte le parti, una, in particolare, sembra diventare sempre più realistica. Perchè se metà della soluzione sta in un fumetto, sempre W.D., per quale motivazione non se ne dovrebbe usare un altro?

E allora vai di Preacher e via!

Per chi non lo sapesse, Preacher è un opera di Garth Ennis (ce lo ricordiamo The Boys?), disegnata da Steve Dillon, che parla di un predicatore squattrinato che improvvisamente viene posseduto da "Genesis", una creatura di pura bontà e pura malvagità nata dalla blasfemia di un rapporto sessuale fra un angelo e un diavolo. Il predicatore, Jesse Custer, allora parte on the road  in ambientazione che pare per metà mitologica e per l'altra Western, combattendo contro malvagi di ogni genere con il fine ultimo di ricercare un Dio che sembra sparito anche dal paradiso.

Un Dio molto particolare!

Bello direte. Si lo è, solo che si tratta di un opera di Ennis e quindi non è quel tipo di fumetto a cui siamo abituati. Definirlo irriverente sarebbe un eufemismo, Preacher da sfoggio a tutto l'humor nero possibile, in un caos di blasfemie e violenze. Un fumetto "disturbante" e "pesante" per gli occhi, che unisce sacro e profano e lo rielabora a modo suo, come meglio preferisce!Preacher quindi non è proprio l'opera più adatta per essere trasmessa nell'edulcorato ambiente televisivo ma, a ben guardare, non lo era nemmeno Walking Dead e i numeri che quella serie sta dando superano di gran lunga quelle che potrebbero essere le magagne di tipo "etico". Quello che mi preoccupa è se riusciranno a riprodurre quell'insieme di cose che rendevano irresistibile l'opera. Insomma, il solito vecchio problema. Per ora comunque si parla di un probabile pilot e nulla più, probabilmente è coinvolto anche Seth Rogen ma vai a capire in che modo. Tra l'altro, ad onor del vero, non è nemmeno la prima volta che si annunciano trasposizioni cinematografiche o televisive su questo fumetto (c'era di mezzo anche un losco progetto di Kevin Smith) quindi, per ora, sarebbe da fare come San Tommaso, "Se non vedo, non credo."