Precari ast: chi deve retribuirli, chi deve riassumerli?

Creato il 01 novembre 2012 da Sidast

COMUNICATO STAMPA

 L’ex Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo ha dichiarato, nel recente passato, che mai avrebbe licenziato un solo precario della Regione. Anche Rosario Crocetta, neo Presidente della Regione Siciliana, appena eletto, ha ribadito, addirittura in tv,  il medesimo concetto della serie : “Prima di licenziare un solo precario in servizio alla Regione, dovranno passare sul mio cadavere….”.

Presso l’Ast, invece, a fine Maggio scorso si è verificato l’increscioso episodio del licenziamento di ben 19 conducenti di linea dopo ben quattro anni di onorato benché “precario servizio”.

Ciò a cura del “datore di lavoro” aziendale ovvero di quel Direttore Generale che, appena due mesi dopo il fattaccio è stato costretto a dare le proprie “responsabili” dimissioni dall’incarico a seguito del quasi fallimento della partecipata regionale.

Ma non è tutto: i 19 sfortunati attendono, a distanza di quasi un anno, di ricevere il pagamento di ben cinque mensilità oltre alla 13^ del 2011 stante che la Società somministratrice lavoro, non avendo avuto saldate le relative fatture da parte della Società committente, ha omesso di corrispondere il dovuto agli aventi diritto.

Vero è che il contratto di lavoro degli interinali prevede che l’Ast spa possa provvedere direttamente a corrispondere gli stipendi per poi “rivalersi” sulla Società appaltante ma l’Azienda Siciliana Trasporti, a corto di liquidità si è ben guardata dal fare un’operazione priva di senso pratico….

Tornando alla questione del licenziamento, bisogna stigmatizzare la circostanza che, per prassi aziendale, l’Ast ha sempre stabilizzato i propri precari che hanno goduto dell’applicazione dell’art. 7 comma 3 della L.R. 21/06 che prevede la trasformazione dei contratti aziendali da tempo determinato a tempo indeterminato e che l’Azienda, forte di un autorevole parere fornito dal prestigioso costituzionalista (oggi Presidente dell’Antitrust)  Prof. Giovanni Pitruzzella, ha esteso anche ai contratti in essere non già con l’Azienda stessa ma a quelli fra la Società somministratrice lavoro e i lavoratori!

Dia, Rosario Crocetta, un segnale di discontinuità con il passato e richiami all’ordine i Dirigenti e gli Amministratori di Ast spa (guarda caso tutti Cuffariani e Lombardiani risultati sconfitti alle ultime amministrative) ripristinando la legalità nell’ambito di un’Azienda partecipata al 100% dalla Regione Siciliana ridando un futuro a 19 famiglie di onesti lavoratori che hanno vissuto del solo (in scadenza) sussidio di disoccupazione….

Ugo Giuseppe Agati

Segretario Regionale

                                                                                                           Sindacato Dipendenti Ast

Palermo, 1 Novembre 2012

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