Oggi preciserò, come tendo a fare periodicamente, che i miei post non sono un esercizio letterario e non sono neanche testi che vengono scritti con l'intenzione di far scompisciare dalle risate amici ed estranei con le mie disavventure.
Questo blog è un diario.
Un diario pubblico, perchè essendo pubblico ti viene spontaneo dilungarti un po' nel raccontare, ti viene spontaneo inserire qualche particolare per rendere la storia comprensibile. Se avessi tenuto un diario privato mi sarei limitata a segnare un appunto tipo: tale giorno - tale ora - trasloco.
Ho discusso perchè mi è stato detto che prima scrivevo meglio. Ho discusso perchè non volevo essere giudicata sul mio modo di scrivere. Non si vince mica qualcosa. Non voglio mica essere il giovane Tolstoj.
Magari raccontare del falegname che mi dice "Signò s'adda ittà" è molto più divertente che dire d'aver cucinato il pollo. Potrei andare a comprare un pollo vivo così poi racconto di come corro dietro al pollo e di come il pollo poi mi corre dietro e tutti ridono. Ma non voglio mica essere il giovane Benny Hill.
Mi sto giustificando? No sto appuntando cose nella mia memoria futura :)
Magazine Diario personale
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