L’uomo dopo aver dapprima forzato il lucchetto e le staffe poste a chiusura del cancello d’ingresso del deposito dell’A.N.A.S. successivamente vi era entrato con il camion di sua proprietà, aveva caricato il cassone dello stesso mezzo con delle staffe in ferro di grosse dimensioni, custodite all’interno del cantiere. TOCCO Andrea (nella foto), accortosi dell’arrivo della “gazzella” dell’Arma dei Carabinieri, dopo essere saltato giù dal cassone del camion ed aver scavalcato la recinzione, cercava di darsi a precipitosa fuga lungo la SS 113, ma veniva tempestivamente raggiunto dagli operanti che, scesi dall’auto di servizio lo rincorrevano a piedi.
A seguito di perquisizione veicolare, all’interno del camion venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro strumenti di effrazione, verosimilmente utilizzati per garantirsi l’accesso al deposito attraverso la forzatura del lucchetto del cancello. Informata l’Autorità Giudiziaria della Procura di Termini Imerese, il TOCCO Andrea, pregiudicato, veniva dichiarato in stato di arresto per furto aggravato e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio con rito direttissimo che si è svolto nella stessa giornata di ieri, presso il Tribunale di Termini Imerese, conclusosi con la convalida dell’arresto, la condanna a quattro mesi di reclusione e contestuale sospensione della pena ed al pagamento di 200,00 euro di multa, pertanto rimesso in libertà.
Tratto da Madonielive.com