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Prego, si accomodi

Creato il 04 maggio 2013 da Rsxblog @rsxblog

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Quanti blogger agli inizi della propria “carriera” nel web si fanno prendere da una vera  e propria ossessione per le statistiche? Accedi alla dashboard e il primo clic è su: STATS.

Ebbene si è il mio caso… mea culpa.

L’occhio cade subito sulle visualizzazioni: “oggi ne ho avute più del solito, sono il re del web”. E ancora gongolante analizzi a fondo la cosa. Indaghi per verificare quali sono gli articoli e le pagine migliori.

Il tuo entusiasmo si stronca sul nascere, i tuoi 5 secondo di gloria sono finiti. La pagina più visualizzata è la Home; le numerose visualizzazioni (il concetto è relativo) si fermano alla prima schermata del blog, e lì si disperdono nel nulla. Solo una piccola parte dei visitatori ha il coraggio, o semplicemente, l’incoscienza di addentrarsi nella tua tana.

Ti chiedi come mai chi passi di lì fugga alla prima occhiata. Non so scrivere?!? Template brutto (nel mio caso non ho potuto che sceglierne uno bello e fatto, date le funzionalità ridotte di cui gode il mio tipo di account), argomenti poco interessanti, immagini e forme poco attrattive di cui si vestono i tuoi articoli.

Allora è vero che “l’abito fa il monaco“, che molto spesso la forma prevale sul contenuto, che la comunicazione verbale (in questo caso scritta) costituisce solo una piccola parte del “discorso”.

Se chiedi ad un americano se conosce il celeberrimo discorso di Martin Luther King, lui ti risponderà di si; ma se gli chiedi cos’ha detto, quali sono state le sue parole, non ti saprà rispondere, ma certamente si ricorderà di una frase:

“I have a dream, I have…”.

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Perché verba volant ma le cadenze, le pause, i toni, fanno sì che alcune frasi così come sono costruite restino.

Tempo fa girovagando senza meta per il web leggevo di un articolo che parlava dello stretto legame che c’è tra oralità e scrittura, della necessità di impostare la scrittura come se si stesse conversando oralmente.

Ebbene….io non so quale sia il motivo preciso per cui i visitatori si fermino sull’uscio di “casa mia” senza approfittare della mia ospitalità, ma una cosa è certa: lo scoprirò presto!!!



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