I lacci arcobaleno che i giocatori indosseranno il 21 e 22 settembre, dal profilo Twitter di Joey Barton
ULTIMISSIME CALCIO. E’ partita in Inghilterra e in Scozia una campagna di sensibilizzazione per dare una svolta al calcio moderno: infatti la lotta all’omofobia comincia dagli ambienti più in vista, ovvero da quelli calcistici. La Gay Rights Charity Stonewall, associazione nata per far fronte ai problemi legati all’omosessualità, ha stabilito, con la partecipazione della Barclays Premier League e della Scottish Premier League, il 21 e 22 settembre la giornata dell’anti omofobia nel calcio, fornendo a ogni singola società dei lacci arcobaleno, simbolo proprio di questa lotta, da esibire, senza alcun tipo di restrizione, durante i match del weekend. “E’ tempo per i club e per i giocatori di intensificare il lavoro di integrazione e prendere posizioni concrete contro l’omofobia nel nostro gioco nazionale: indossate dei lacci arcobaleno durante la partita! Inviare un messaggio di sostegno ai giocatori gay può cominciare a trascinare il calcio nel 21 ° secolo”.
Un passo importante per eliminare pregiudizi e spiacevoli vicende, tesa ad avvicinare al calcio anche molti giocatori che, per via dell’omosessualità, si ritrovano a convivere con situazioni spesso inaccettabili. Un cinguettio di invito, che fa eco al messaggio di Laura Doughty, vice direttrice di Stonewall, è partito persino da Joey Barton, giocatore conosciuto perlopiù per la sua cattiveria e arroganza nel rettangolo di gioco, oggi al Qpr: “Mostra che la sessualità delle persone non dovrebbe essere un problema: unisciti al movimento lacci arcobaleno”.
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