Interessante analisi della piattaforma web sportingintelligence.com, specializzata in approfondimenti su mondo del calcio inglese, sul mercato dei diritti TV della Premier League che parte dai dati di share della stagione 2013/14 incrociati con la ripartizione dei proventi per i 20 club della massima serie inglese.
La Lega inglese ha distribuito ai 20 club che hanno partecipato alla stagione 2013/14 un totale di 1,563,117,350 di sterline(qui dettagli Premier League, i pagamenti della lega ai club) e sportingintelligence.com ha rilevato i dati di seguito(share) per ogni singola partita per ciascuna delle 2 pay tv concorrenti del Regno Unito.
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Tra le pay tv a dominare è Sky Sports, che ha siglato per il periodo 2013-16 un contratto per la trasmissione dei match di 2,28 miliardi di sterline, che segna 11 milioni di clienti, 7milioni di abbonati e un seguito medio di 1,2 milioni nelle trasmissioni in tempo reale dei matchdays. Il principale concorrente del colosso di Murdoch è BT Sport, contratto 2013-16 per 758 milioni di sterline, che ha 5 milioni di clienti e un seguito di 562.000 utenti per le trasmissioni in diretta.
Il Manchester United è risultato il club più seguito in TV con una media di 1,4 milioni di telespettatoriseguito dal Liverpool con 1,31 milioni e dal Chelsea FC con poco meno di 1,2milioni di pubblico.
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Non tutti i match della Premier League vengono trasmessi dalle pay tv, e i dati tengono in considerazione la concentrazione sui principali club della lega inglese. La ripartizione dei proventi segue uno schema che consente una spartizione più equa tra le 20 società, a tal proposito sportingintelligence.com ha realizzato una simulazione, nell'immagine sotto, che evidenzia quale sarebbe la ripartizione se lo schema fosse basato solo sull'audience, a marcare l'effetto positivo sui club medio-piccoli, a scapito di quelli più grandi, della mutualizzazione di parte dei proventi.
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