Mi incammino quindi verso la Galleria d'arte Deodato, 80 mq di mura bianche in zona Viale Piave.
Ad attendermi trovo un nutrito gruppo di persone interessate al mondo dell'arte, un buffet di classe e, appese sui muri, le 15 opere in concorso.
Il premio Flyenergia è “il concorso di pittura che mira a inserire concretamente l'artista nei circuiti del mercato dell’arte”.
L'ambito premio, infatti, non sono solo i 1.500 euro, ma sopratuttto una mostra personale dell'artista vincitore, uno stand presso una fiera d'arte importante a livello nazionale e la pubblicazione dell'opera vincitrice sulla rivista Arte e su un catalogo d'arte.
Non è quindi una semplice esperienza, è un punto di partenza verso una brillante carriera.
Tornando alla premiazione, prima ci viene lasciato il tempo di interpretare a modo nostro le 15 opere, e quindi tutti i presenti si soffermano per qualche minuto a osservare i quadri e a leggere le interpretazioni che gli autori hanno voluto dare, ognuno sceglie in cuor suo l'opera che secondo lui merita il premio, e attendiamo di sapere se abbiamo azzeccato il pronostico.
Prima di annunciarci il vincitore, però, qualcuno che di arte ne ha fatto il suo mestiere ci spiega tutte le opere, e soprattutto perché sono state scelte per partecipare al concorso.
Sto parlando di Gian Ruggero Manzoni, che, oltre ad essere uno degli ultimi discendenti di Alessandro Manzoni, è un uno scrittore, poeta, pittore, attore e critico d'arte italiano, che vanta un curriculum invidiabile.
Manzoni ci descrive una a una le opere. Sentirle raccontate così ci apre un mondo nuovo, una lettura del tutto diversa rispetto a quella che avevo dato io.
Ed è proprio questo il bello dell'arte, che ognuno la vive a modo suo, ognuno ha la sua interpretazione che può essere esattamente opposta a quella di qualcun altro.
Al termine della spiegazione, il momento clou della serata: chi sarà il vincitore?
Gabriella, a detta della giuria, è stata l'artista che è riuscita meglio sia a emozionare che a centrare perfettamente il tema, ovvero il rapporto tra uomo ed energia.
Visibilmente emozionata e incredula, Gabriella si prende il suo meritato premio.
Non me ne voglia Gabriella, ma io tifavo per qualcun altro.
Bella iniziativa, organizzata e curata nei minimi dettagli. Ce ne vorrebbero di più in ogni campo, perché gli artisti esistono e sono moltissimi, è solo che magari non riescono ad emergere con solo le proprie forze.