La logica nella guerra non esiste. Gli ultimi morti in Libia di oggi si sommano ai migliaia delle settimane scorse. Se un premio Nobel per la Pace – leggasi OBAMA – continua a patrocinare questo quotidiano massacro la logica è nelle suole delle sue scarpe. Non parliamo di Sarkozy perchè non vogliamo perdere tempi con i materialisti leggasi TOTAL. Silvio invece, poverino, è indaffarato a difendersi per les affaires ESCORT. Certo che il mondo occidentale è messo bene!
Ci danno fastidio poi le critiche….
Abbiamo oggi da Affari italiani: “Le forze armate del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) a Misurata hanno annunciato oggi di avere subito perdite pesanti nella battaglia per il controllo di Sirte, roccaforte di Muammar Gheddafi: almeno 11 combattenti dell’opposizione sono morti e 34 sono rimasti feriti, è stato riferito, precisando che si tratta solo di un primo bilancio. D’altra parte, secondo il Cnt, 40 fedelissimi del colonnello sono stati arrestati. Dopo una lunga attesa, i ribelli hanno sferrato ieri il loro attacco alla città natale del rais. L’offensiva è stata lanciata su tre fronti. “I nostri rivoluzionari sono entrati a Sirte da tre arterie principali”, aveva spiegato ieri il Consiglio militare di Misurata. “C’è ancora della resistenza ma stiamo combattendo per superarla”, era stato aggiunto. Secondo le informazioni fornite dal Cnt, i combattenti dell’opposizione “hanno raggiunto il centro città e controllano ormai le vie di ingresso a Sirte”: “stanno setacciando tutta l’area” per scovare i fedelissimi di Gheddafi, ha detto un portavoce dei ribelli, Fathi Bachaga”.
Pierumberto Angeli
Pierumberto Angeli
Foto da google immagini