In un panorama calcistico in perenne cambiamento, una conoscenza completa dei molteplici aspetti giuridici complessi è diventata ormai una componente essenziale nel lavoro degli specialisti coinvolti in questa specifica area del calcio. In questo senso, la UEFA sta fornendo assistenza e orientamento attraverso un nuovo e ambizioso progetto sul diritto.
Il programma UEFA Football Law è stato sviluppato dalla UEFA in collaborazione con esperti del mondo accademico e del diritto internazionale e si rivolge agli specialisti del diritto che hanno bisogno di tenere il passo con i più recenti sviluppi dell'aspetto giuridico nel mondo del calcio e a chi deve tenersi continuamente aggiornato sulle problematiche della questione.
Il programma è suddiviso in quattro sessioni di una settimana che affrontano questioni fondamentali e aspetti attuali della giurisprudenza del calcio, ed è aperto a una vasta gamma di partecipanti provenienti da ambienti e federazioni differenti. Dovranno tutti lavorare in un ufficio legale di una federazione affiliata UEFA, detenere un ruolo giuridico in una società calcistica, ovvero in un sindacato di giocatori o in un campionato, oppure lavorare in uno studio legale che si occupa di casi legati al calcio.
Gli argomenti trattati nelle quattro sessioni, che si svolgeranno nell'arco di un anno, comprendono un'introduzione alle leggi del calcio, regolamenti FIFA sui trasferimenti, altre regole e normative del calcio e procedure e conoscenza della Tribunale per gli Arbitrati Sportivi (TAS) che ha sede in Svizzera. I partecipanti che avranno superato il corso riceveranno un attestato di studio avanzato in diritto del calcio (del valore di dieci crediti ECTS) dalla Kadir Has University (Istanbul, Turchia), in collaborazione con l'Università di Padova (Italia), con l'università Rey Juan Carlos (Madrid, Spagna) e con la UEFA.
Le sessioni saranno ospitate dalle diverse università che collaborano con la UEFA, e i relatori esterni saranno saranno degli esperti in diversi campi legati agli argomenti del corso.A partire dal mese di ottobre di quest'anno, a Istanbul, i partecipanti studieranno argomenti come le leggi dell'Unione Europea, il Consiglio d'Europa e dello Sport, normative calcistiche e leggi statali, strutture UEFA e FIFA.
A gennaio 2016 toccherà a Padova ospitare la seconda sessione che riguarderà, tra i tanti argomenti, regolamenti FIFA sui trasferimenti, stabilità contrattuale, trasferimento internazionale dei minori, indennità di formazione e meccanismi di solidarietà.
Nel mese di aprile 2016, invece, il programma si sposta a Madrid. Tra i temi trattati ci saranno: procedure disciplinari, il sistema di fair play finanziario della UEFA, antidoping e combine, nonché le normative all'ordine del giorno.
Infine, la quarta e ultima sessione si terrà presso la Casa del Calcio Europeo UEFA di Nyon, e si occuperà della Corte di Arbitrato per lo Sport e delle sue procedure ordinarie e d'appello, esaminando alcuni casi storici del TAS.
Il Segretrio Generale della UEFA Gianni Infantino, anche lui avvocato, vede il programma con lo sguardo di chi appartiene al settore. “In questo complesso, in perenne cambiamento, e incerto mondo, è essenziale che le federazioni affiliate alla UEFA e tutti gli altri soggetti coinvolti nel calcio moderno, siano adeguatamente equipaggiati per gestire in maniera appropriata certe questioni. Data la complessità intrinseca delle questioni giuridiche e i continui sviluppi in questo settore, la cooperazione tra le parti è un aspetto fondamentale per affrontare al meglio le prossime sfide".
“Il programma UEFA Football Law, vuole consentire a più membri della famiglia del calcio di acquisire nuove competenze specifiche legati alla giurisprudenza dello sport - ha spiegato il Segretario Generale, Infantino - e ancora più in particolare sul diritto nel calcio, preparando i partecipanti ad affrontare nuove sfide in questo panorama in costante cambiamento. Grazie all'integrazione delle normative del calcio nel nostro ampio portafoglio di iniziative educative, speriamo di promuovere un approccio sempre più professionale alle diverse questioni legali che circondano il calcio in Europa".
I responsabili del programma FLP Michele Bernasconi (mediatore TAS) ed Emilio Garcia (responsabile del dipartimento UEFA disciplina e integrità) invitano alla collaborazione in quanto elemento cruciale del programma. "Data la complessità delle tematiche legali nel calcio, è molto importante che tutti i membri della famiglia del calcio collaborino e capiscano le rispettive posizioni per migliorare la situazione attuale".
"Quello che [i partecipanti] impareranno dal FLP UEFA, sarà proprio la conoscenza delle varie parti coinvolte, nonché la padronanza di strumenti e idee che useranno per aumentare la collaborazione tra di loro. Nel dare il benvenuto ai partecipanti provenienti da ambienti e federazioni diverse, questo programma sarà la chiave per favorire la collaborazione e il dialogo nel loro lavoro quotidiano".
L'ultima parola su questo nuovo ambizioso programma va a Sarah O’Shea, deputato CEO e direttore legale nella federcalcio irlandese (FAI). “Come direttore di un ufficio legale in una federazione nazionale, sono qui per spiegare quanto sia importante avere una comprensione chiara e solida delle questioni legali".
"Tuttavia, fattore ancora più importante, ho vissuto la necessità di posizionare il dipartimento, e di capire l'ambiente in cui i nostri legali interagiscono giornalmente. Questo programma soddisfa pienamente questo fattore fondamentale del nostro campo".
da: UEFA.org