Prendi un idiota che segue One Piece

Dunque, le cose stanno esattamente così.
Venerdì sera, al ritorno dall’ufficio, ho registrato questo video al volo.
Su One Piece, ovviamente.
Volevo focalizzare l’attenzione sulle critiche sterili che spesso vengono mosse al manga di Oda (anche se il video è talmente “universale” che se cambiate titolo e ci mettete un’altra opera, il risultato non cambierebbe).
Il video è molto chiaro, limpido e semplice. Nella prima parte sparo fuori le critiche (sterili e autoreferenziali), nella seconda mi chiedo perché molti, spesso, si limitino a quelle critiche, senza dare spiegazioni di sorta.
Niente di trascendentale.

Eppure.
Eppure ho scoperchiato l’ennesimo vaso di Pandora.
Commento medio al video (e su YouTube e sui Social Network dove il video è stato pubblicato): “Sei un coglione, come ti permetti di dire che One Piece è una merda?”
Illuminati
Al di là delle risate, questi commenti in calce a questo video mi hanno portato a fare due considerazioni.
1)- Chi me lo fa fare di continuare, se il livello medio del fruitore di One Piece è questo.
So bene di “lavorare” per una ristrettissima cerchia di appassionati (la nicchia della nicchia, come la chiamo io). Per 10 lettori del manga ci sono 150 spettatori dell’anime. Di quei 10, un mio video ha il potenziale di raggiungerne al massimo 2. E visto solo da 1.
Perché quell’altro dirà che il video non lo vuole guardare, perché io gli sto sul cazzo (cosa legittima, tra le altre cose).
Però alle volte, esternazioni del genere, fanno vacillare.
Altri illuminati
2)- Al di là dei commenti idiotamente illuminanti che ci hanno divertito in questi giorni, sorge spontanea la domanda: qual è il livello di decerebrazione, se una persona non riesce a capire un video di 2 minuti scarsi? Non voglio sindacare su quelli che il video non l’hanno visto (o si sono limitati ai primi 30 secondi, e poi l’hanno commentato lo stesso, con risultati esilaranti – chè si commentano da soli): voglio proprio soffermarmi su quelli che il video l’hanno visto tutto, e poi hanno commentato cose che nemmeno le peggiori supercazzole bromaturate come se fosse antani.
Non ho opinioni in merito, eccetto la considerazione.
And the Oscar goes to...Chiara!
Il buon Girola, oggi, si chiedeva come mai siamo diventati un popolo senza curiosità. Forse il problema è proprio a monte: non è che manca la curiosità o lo stimolo alla ricerca, cominciano a scarseggiare le connessioni sinaptiche a livello cerebrale, per cui anche i ragionamenti all’apparenza più semplici diventano ostacoli insormontabili.
O peggio: ognuno, in un ragionamento ben preciso, vede/legge/ascolta solo quello che vuol vedere/leggere/ascoltare che possa dar ragione alla propria opinione.
Come già ho avuto modo di dire, per certi versi, siamo, purtroppo, già OLTRE Idiocracy.