Oggi resisteranno parziali schiarite solo all’estremo Nordest; nubi nel resto dell’Italia con nevicate fino in pianura al Nordovest e in Emilia Romagna, più deboli nella pianura lombarda.
La Protezione civile del Campidoglio, sulla base delle informative meteorologiche del Dipartimento nazionale e della Regione Lazio, ha diffuso alle proprie strutture operative lo stato di "attenzione per possibili nevicate fino a quote di pianura 100/300 metri sul Lazio che si prevedono a partire dalla mattinata di oggi, martedì 31 gennaio", precisando che, secondo quanto previsto "gli apporti complessivi risulteranno ovunque da deboli a moderati". Il dispositivo di attenzione è stato ufficializzato ai sensi delle procedure allegate all'ordinanza sindacale n 291.
Scuole, impianti sportivi, cimiteri e parchi chiusi: lo ha deciso il Comune di Genova in base bollettino meteorologico emesso dalla Regione Liguria che prevede la possibilità di neve a tutte le quote nell'interno e sconfinamenti sino alla costa su tutta la regione, con gelate diffuse e persistenti raffiche di burrasca, scenario da allerta 1.
Per i prossimi giorni a preoccupare, oltre e forse più della neve, è il freddo polare - o meglio "siberiano" - che dovrebbe interessare l'Italia nelle prossime due settimane, e la conseguente formazione di strati di ghiaccio sulle strade. Sono previste minime al di sotto dei 10 gradi in numerose località, non solo di montagna, ma già oggi il termometro è sceso in picchiata in Veneto (-16 a Marcesina e - 14 ad Asiago, nel vicentino). E l'allarme gelo per l'ondata di maltempo che si sta abbattendo sull'Italia viene lanciato anche dalla Coldiretti: secondo l'organizzazione sono particolarmente a rischio le coltivazioni invernali di verdure e di ortaggi in campo aperto; a rischio anche le piante di olivo e alcune fruttifere.