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Prese di profitto nell’eurozona Svetta Stm dopo che il Na...

Da Pukos
Prese di profitto nell’eurozona Svetta Stm dopo che il Na...

Prese di profitto nell’eurozona

Svetta Stm dopo che il Nasdaq ha fatto segnare un nuovo record storico. Salgono ancora Finmeccanica ed EGP. In calo Saipem ed i bancari.

Dopo il boom della vigilia Piazza Affari ha visto prevalere le vendite, ma il ribasso a fine giornata è stato tutto sommato accettabile, soprattutto se paragonato ai cali subiti da Francoforte (-0,8%) e Parigi (-0,9%).

Il nostro Ftse Mib (-0,49%) nell’ultima ora di contrattazione ha avuto un bel rimbalzo recuperando oltre cento punti, ma la debolezza del comparto bancario ha comunque pesato sulla performance finale.

In aumento negli Stati Uniti le richieste di sussidi alla disoccupazione, la notizia, non proprio entusiasmante, ha comunque finora avuto un effetto limitato, Wall Street sta viaggiando in territorio negativo, ma i ribassi sono molto contenuti.

Cross Eur/Usd abbastanza stabile sull’1,09 e oro che rimane in area 1.190, spread in risalita di un paio di punti percentuale, insomma nulla di allarmante dopo che nella notte era arrivata la notizia del crollo della Borsa di Shanghai.

Ma torniamo a Milano, prevedibilissimo il best performer di giornata, Stmicroelectronics (+3,30%) dopo la seduta boom che ha avuto ieri a New York il comparto dei semiconduttori.

Ancora in grande spolvero Finmeccanica (+2,09%) che “perfora” quota 12 euro, l’ultima volta che aveva fatto segnare al fixing un simile livello era il 3 ottobre del 2008.

Conferma il rimbalzo della vigilia Enel Green Power (+1,37%) e guadagna oltre un punto percentuale, per la terza seduta consecutiva, Salvatore Ferragamo (+1,18%).

Sul fondo della classifica, invece, troviamo di nuovo Saipem (-3,00%), tornato in prossimità delle quotazioni medie degli ultimi dodici mesi.

A seguire Bper (-2,02%), quindi Cnh Ind. (-1,98%), in calo anche gli altri due titoli della galassia Agnelli che però hanno accusato ribassi molto più contenuti, Exor (-0,24%) e Fiat Chrysler Automobiles (-0,14%).

Lasciano sul terreno oltre un punto percentuale anche Ubi Banca (-1,44%), Generali (-1,43%), Tenaris (-1,42%), Banca MPS (-1,30%), Mediobanca (-1,15%), Autogrill (-1,12%) ed Unicredit (-1,00%).

Vediamo domani come si concluderà questa ottava per il nostro indice di riferimento che, al momento, comunque, nonostante gli allarmi provenienti dalla Grecia, fa segnare soltanto un ribasso frazionale (-0,16%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro   


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