E' stata presentata a Roma l'iniziativa per altri quattro nuovi referendum, probabilmente da fare l'anno prossimo (a meno di elezioni anticipate). Il Comitato per il Referendum sulla Legge Elettorale mira a smantellare la legge elettorale colpendola in quattro punti fondamentali. Innanzitutto si chiede l'abolizione delle liste bloccate, sicchè ciascun elettore potrà eleggere il proprio candidato; poi l'abolizione del premio di maggioranza, delle deroghe alla soglia di sbarramento ed infine dell'obbligo di indicazione del candidato premier. Quattro punti che, se venissero eliminati, trasformerebbe l'attuale pessima legge elettorale (comunemente detta Porcellum) in una legge elettorale proporzionale con sbarramento; qualcosa di molto simile alla legge elettorale tedesca.
Ora la procedura prevede una serie di tappe con scadenza molto rigida: bisogna presentare formalmente la richiesta in Corte di Cassazione (cosa che il Comitato dovrebbe fare la settimana prossima; dopo di che ci saranno 90 giorni di tempo per raccogliere almeno 500 mila firme per ciascuno dei quattro quesiti. Se la raccolta avrà successo, dopo una verifica della legalità delle firme da parte della Cassazione, toccherà alla Corte Costituzionale, nella prima riunione del 2012, verificare se i quattro quesiti sono costituzionali. Passato questo scoglio, il governo dovrà decidere la data delle elezioni, compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Sempre che non ci siano elezioni politiche anticipate; in questo caso il referendum viene spostato di un anno.
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