PRESENTATO IL CALENDARIO 2016 DI GIOCAMICO CON I GIOCATORI DELLE ZEBRE RUGBY
Parma, 7 Dicembre 2015 – E’ stato presentato ieri mattina nella sala conferenze della Cittadella del Rugby di Parma il calendario 2016 di Giocamico che raffigura quali testimonial i giocatori delle Zebre Rugby. Il gioco ha pieno diritto di accesso a tutti i mondi possibili e impossibili, naturalmente, spontaneamente. Nessun bambino gioca per forza. Perché il gioco è espressione pura della sua piccola identità in crescita. E’ forza. E’ coraggio di addentrarsi nelle incognite della fantasia. Per questo il Progetto Giocamico Onlus, – che nasce nel 1998 sulla felice intuizione di Corrado Vecchi , presidente dell’Associazione Giocamico onlus che con la Coop. Soc. Le Mani Parlanti onlus gestisce il progetto e dell’ex direttore dell’Oncoematologia pediatrica Giancarlo Izzi, secondo cui non tutto del bambino malato è malato- ha dato pieno diritto di accesso al gioco in tutti i reparti dell’Ospedale dei Bambini di Parma. Grazie alla collaborazione seria e preziosa di educatori e di un vero esercito in crescita di volontari, ogni giorno l’attività ludica offre un grande sostegno ai piccoli pazienti e alle loro famiglie durante i ricoveri ospedalieri.
Anche il rugby è gioco. E’ forza, coraggio. E’ andare avanti verso una meta anche quando tutto pare trattenerti e buttarti a terra. Le Zebre Rugby sono una delle massime realtà sportive a Parma. Una franchigia di rugby che rappresenta il territorio del Nord Ovest italiano e che è attualmente impegnata nelle competizioni europee di Guinness PRO12 ed EPCR Challenge Cup.
Giocamico e Zebre Rugby, dunque, si sono unite in un significativo progetto di solidarietà all’insegna del gioco, della forza, del coraggio: un calendario artistico, nel bianco e nero delle Zebre e della vita stessa, affiancando i piccoli guerrieri e i loro grandi amici e custodi ovali.
[La copertina del calendario 2016 di Giocamico col centro delle Zebre Rugby Gonzalo Garcia]
Gianluca RomaniniIl vice presidente del XV del Nord-Ovest Daniele Margarita ha sottolineato quanto la solidarietà sia cara al club :” Sostenendo la realizzazione del calendario, abbiamo dato vita all’inizio di un percorso che intendiamo consolidare nel tempo. Valuteremo altri progetti congiunti, in quanto riteniamo un dovere supportare iniziative atte ad aiutare i più giovani. Oltre al calendario realizzato con Giocamico, da gennaio le Zebre Rugby metteranno a disposizione alcuni giocatori da mandare in tutte le scuole per insegnare e diffondere l’utilizzo dei defibrillatori. Altra iniziativa sostenuta dal nostro club, è il sostegno alla Fondazione Ronald McDonald che prende a cuore le famiglie dei bambini ricoverati in ospedale”.
Il consigliere dell’associazione Onlus Giocamico Cristina Premoli ha ringraziato tutti i partner di questa importante iniziativa editoriale a scopo benefico: “Sono qui a rappresentare il presidente della nostra associazione Corrado Vecchi e, a suo nome, ringrazio le Zebre Rugby ed i loro giocatori che già in passato erano venuti a visitare i bambini in ospedale. Quest’anno ci hanno prestato i loro volti; insieme a quelli dei nostri bambini, che sono sempre al primo posto nel nostro cuore, siamo riusciti a realizzare un calendario di grande qualità. Un ringraziamento è doveroso per tutti i nostri partner che sono, oltre a Zebre Rugby, Erreà, Grafiche Lama, e Massimo Dall’Argine. Tutti hanno fornito il loro aiuto in maniera completamente gratuita ed il prodotto finale è meraviglioso. Vorrei ricordare che la nostra associazione, unica nel suo genere in tutta Italia, è attiva da diciotto anni ed è composta da duecentoquaranta volontari e dieci coordinatori”.
Un calendario ideato e concepito da Corrado Mantovani dell’agenzia parmigiana Europa, atelier di comunicazione. Un dono beneaugurante per il 2016, il ricavato della cui vendita sosterrà tutte le attività dell’Associazione Giocamico presso l’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla di Parma.
Il fotografo Massimo Dall’Argine ha interagito con Europa, atelier di comunicazione seguendo le linee guida per le riprese fotografiche. Il concept editoriale è costruito sulla forza dello sguardo: in ogni pagina del calendario il giocatore di profilo guarda il bambino con atteggiamento serio e concentrato con aria di sfida; come se stesse per affrontare un forte avversario sul campo. Il bambino lo affronta a testa in giù utilizzando la sua arma in più, lo scherzo tipico del fanciullo. I valori che si vogliono trasmettere sono la forza, la sicurezza e la protezione rappresentata dagli atleti nei confronti dei bambini, a volte deboli e indifesi ma che trovano un sostegno nella figura positiva del rugbista.
“Ho conosciuto l’associazione Giocamico nel 2011, quando per Il Corriere Della Sera ho realizzato un servizio fotografico –le parole del fotografo Massimo Dall’Argine-. Affiancare i volontari durante il lavoro mi ha dato modo di apprezzare il lavoro svolto dall’associazione che non manca di rendere i bimbi protagonisti sempre. La collaborazione è ripresa nel 2014, quando mi è stato chiesto di realizzare il calendario per il 2015. Il tema era il ribaltamento dei ruoli: bambini che diventavano medici e medici che diventavano pazienti. E’ stato un successo. Anche quest’anno abbiamo voluto giocare con la contrapposizione: i giocatori delle Zebre con la loro fisicità, la loro forza ed il senso di protezione che inevitabilmente innescano, e i bimbi, con la loro leggerezza, delicatezza, a volte anche spregiudicatezza”
In ultima pagina figura la foto di squadra: tutti i giocatori schierati a semi cerchio sul campo dello Stadio Lanfranchi -teatro delle sfide internazionali delle Zebre Rugby- coi bambini che giocano con i palloni da rugby. L’immagine simboleggia nuovamente il ruolo protettivo e rassicurante del rugbista verso i bambini liberi di pensare al proprio gioco.
A chiudere la conferenza il commento del Prof.Giancarlo Izzi dell’Ospedale dei Bambini :”Mi ha fatto molto piacere vedere gli atleti delle Zebre Rufby mettersi in gioco con i nostri bambini. Sono personaggi noti si sono prestati al confronto con entusiasmo. Ho riscontrato alcune similitudini nel corso di questi incontri: nel campo dello sport, è importante superare delle difficoltà, è così anche per i nostri bambini. Lo sport unisce ed i bambini che vedono questi colossi scendere sul campo rimangono affascinati dalle loro presenze e dai loro gesti atletici: li prendono ad esempio ponendosi l’obiettivo di voler diventare come loro”.