Per chi si trovasse a Trieste questo sabato 27 settembre, segnalo che presenterò la mia ultima raccolta di poesie, La vedovanza, alle ore 17 al Caffè San Marco in via Battisti (un posto bellissimo, tra l’altro).
Probabilmente, per sfruttare al massimo un singolo tragitto in treno, prima andrò a Gorizia a vedere questa mostra, anche se solo l’idea mi strazia. La Prima Guerra Mondiale è già qualcosa di così terribile che faccio fatica a pensarci; l’idea degli animali in guerra aggiunge una sofferenza ulteriore e diversa, perché mi immagino che non possano capire cosa succede e soprattutto perché gli animali non hanno colpe per le guerre degli umani, eppure vengono sempre coinvolti.
Non andrò, invece, a Gusti di frontiera, per un semplice motivo: questo. Per favore smettetela di usare il corpo e la sessualità femminile per vendere cose che con il corpo e la sessualità femminile non hanno nulla a che fare. Tra l’altro, non riesco a immaginare cosa questa immagine potrebbe pertinentemente vendere. Una medicina per quando hai così tanto mal di testa che i capelli ti diventano peperoncini? In effetti, più guardo la foto, più mi sembra che la povera modella stia soffrendo.