Presentazione del libro: Per sempre Amici

Si è tenuta il giorno 24/5/2015, presso la sala eventi del Bar Sevent In di Corato (BA), la presentazione del dott. Pasquale Tarantini del suo libro “Per Sempre Amici”. La giornata è stata organizzata dal Dr. Paolo Loizzo, amico di vecchia data del dott. Pasquale Tarantini, offerta dai titolari del bar, sponsorizzata (nella locandina) dalla famiglia Piarulli.

Durante la presentazione, che ha visto la partecipazione di tantissimi amici e parenti (essendo il dott. Pasquale Tarantini originario di Corato), sono stati toccati alcuni temi psicologici, che sono contenuti nel breve racconto, che ricordiamo nel 2013 ha vinto il Premio Letterario Flaminio Musa organizzato dalla LILT di Parma. Il libro è acquistabile on- line.

A richiesta di alcuni fra i presenti, il dott. Pasquale Tarantini ha riassunto in poche righe, alcuni temi trattati.

Partendo dalla prefazione, si è sottolineato il fatto che nella vita possono accadere eventi imprevisti, nel bene e nel male. Un terapeuta apre a strade diverse, apre a nuove possibilità, libera il paziente dai vincoli intrapsichici e sistemici, che lo portano alla sofferenza psicologica. Può accadere, se si sceglie di vivere, se si vive fino in fondo, se si riesce a mantenere, nonostante le continue ferite che il destino ci riserva, una buona dose di leggerezza. Vivere oggi, non rimandando. La vita potrebbe cambiare di colore e portarci a vivere eventi più grandi di noi, ingestibili, ingombranti. La morte è parte della vita, tutti andiamo incontro a questa imperfetta sconosciuta, ma proprio perché questa ci attende inesorabile, non dovremmo preoccuparcene, vivendo il bello della vita, le emozioni quotidiane, gli affetti a pieno: non perdere un minuto, un’esperienza, un contatto, un bacio o …. Per fare questo, bisogna confrontarsi con le proprie ferite, verificare quanto, dopo un evento luttuoso, si sia fatto ricorso alla resilienza, alle scorte di vitalità, quanto dopo un terremoto emotivo sia stata danneggiata la nostra psichicità. Elaborare un lutto per prevenire, per vivere con minor peso gli eventi, o detto in altre parole per cercare di non rendere buie, velate da una lente grigia di tristezza, le giornate e le relazioni che ancora ci spetta vivere. Si è parlato anche di coppia, dell’accettare il partner nel proprio Essere, senza lottare per cambiarlo. Si è parlato di fede e di omosessualità, con il rispetto che meritano entrambi i temi, con la visione che aldilà della conferma scientifica, integra un rispetto delle differenze. Si è parlato soprattutto di un amico, da cui il libro trae ispirazione e di come alcune persone, anche quando non ci sono più col/nel corpo, possano essere presenti nei cuori di chi le ha amate, ammirate, anche a distanza di 35 anni, come fossero vive, attuali e presenti. Per Sempre Amici, in maniera unica, eterna. Spero sia passato tanto altro, con profonda semplicità, con umiltà, rispetto e reciprocità, come non poteva essere visto il tema del libro. Mi scuso con chi possa non aver gradito qualche passaggio: inevitabile, direi fondamentale in un mondo di unicità. Ringrazio tutti per la pazienza, per la presenza e per l’ascolto.