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Presentazione di «A Rugged Nation»: il podcast

Creato il 18 ottobre 2012 da Ilcasos @ilcasos

Il 30 settembre scorso abbiamo approfittato della presenza di Marco Armiero in Italia per fargli un paio di domande sul suo ultimo libro: A Rugged Nation: Mountains and the Making of Modern Italy: Nineteenth and Twentieth Centuries (Cambridge, 2011), tra poco edito anche in italiano (per i tipi di Einaudi).

Dolomiti

Dolomiti (di Stefano Girolimetto – licenza CC-by-nc-sa-2.0)

Ne è venuto fuori un bel dibattito, di cui ringraziamo in primis l’XM24, un importantissimo luogo autogestito che, guarda caso, non ha spazio all’interno del processo di “riqualificazione” (leggi: gentrificazione) che grava sul quartiere della Bolognina. Il Caso S. esprime la massima solidarietà e ti invita a fare altrettanto firmando la petizione.

Al solito vi proponiamo la discussione fatta, divisa in quattro momenti con una breve introduzione e un paio di interruzioni video che potete guardare direttamente in questa pagina o seguendo il link. Prendono parte al dibattito, oltre Olga Massari e Elena Davigo de Il Caso S. (CS) e Marco Armiero (MA), in ordine d’intervento: Santo Peli (SP), Wu Ming 2 (WM2), Patrizia Dogliani (PD). A parte un paio di voci a noi note — Wu Ming 1 (WM1) e Simone Scaffidi Lallaro (SSL) — gli altri interventi sono stati segnalati con una semplice «I.» Per evitare ripetizioni, montagna e montagne sono sempre abbreviati in «m.»

  • Introduzione:
    CS: Ringraziamenti e presentazione dei e delle presenti. Il libro (2:40). Ma… che cos’è la storia ambientale?
  • Primo giro di discussioni:
    MA: Richard White: storia ambientale come relazione natura-società (00:51). SP: l’ambiente non esiste in sé, le m. sono dinamiche (02:25). WM2: storia ambientale, l’Italia e le Valutazioni d’Impatto Ambientale: ambiente e sviluppo storico del territorio (04:30). PD: non si può parlare di storia italiana senza l’ambiente (07:20): il bosco come alter-ego delle m.: depauperamento e conflitto (11:00); nazionalizzazione delle m. (13:15).
  • Secondo giro:
    CS: perché hai scelto le montagne?
    MA: a) guarda la carta (00:27)! b) Resistenza/Rimanenza: comunità, modernizzazione, sapere (01:30). Geografia e ri-produzione del conflitto sociale (02:00). PD: m. e identità (degli italiani/dell’Italia stessa?) (04:07). M. e miseria (04:40). SP: le ferite: non solo opere fisiche (06:30): memoria imposta e invenzione della tradizione (08:20). MA: Simon Schama (Paesaggio e memoria, Milano, Mondadori, 1997): guardare il paesaggio attraverso le storie (09:40). Giustino Fortunato, Carlo Levi e il brigantaggio (11:20). WM2: istruzione e sentimento nazionale (13:05). MA: sguardo irregimentato: briganti = pellerossa etc. (15:18). Non-luoghi: centri sociali, Roccaraso o i parchi (alcuni) (17:30). Ancora White: frattura lavoro/natura (18:16).

Dall’archivio dell’Istituto Luce: Marcia alpina di giovani fascisti di Belluno (1935) (cliccando si aprirà una nuova finestra). Il rapporto tra fascismo e montagna è contraddittorio: da un lato c’è l’esaltazione della natura selvaggia, dall’altro il desiderio di dominarla.

  • Terzo giro:
    MA: la “love story” (Mussolini-Terminillo) e la repressione: Milizia Forestale e battaglia contro le capre (02:00). Il ghetto montano e i “veri italiani” (04:30). PD: la m. non è fascista (06:00): squadrismo (06:30) e associazionismo (08:00). I. (WM1): alpinismo non irreggimentato (09:55); 1929-30: fascistizzazione (11:34). Alpinismo fenomeno fascista di massa (12.00). Primo Levi e Sandro Dalmastro, partigiani (13:20). M., Africa e Questione triestina (15:17). SP: identità-contro (17:40), alpinismo alternativo e (in seguito) partigiano (19:30).

Dagli archivi Rai, interviste agli abitanti di Erto e Casso (PN), sfiorati dalla frana che il 9 ottobre 1963 si staccò dal monte Toc, invadendo la Valle del Vajont:

  • Quarto giro:
    CS: Vajont/1963, L’Aquila/2009.
    SP: giustizia ambientale: organizzazione/spontaneismo (02:00). MA: Marco Paolini (02:30): le storie sono “asce di guerra”: NoTAV al Pratone (04:30). Vajont ed environmental justice: università/Corona e l’asticella di legno (06:15). La battaglia epistemologica di Boaventura de Sousa Santos (07:00). PCI/DC: giustizia/pietà (07:50). Laura Conti: donna, comunista, Seveso; Lotta Continua, i Radicali e la pluralità delle sinistre (09:00). WM2: “incidente”, tragedia o strage (10:10)? Politicizzazione e neutralità della tecnica (11:00). I.: scambio di in-formazioni umanistico-scientifiche (12:13). MA: Alberto Caracciolo/Diego Moreno: “la solita storia sociale con una mano di verde” (13:50): multidisciplinarietà (15:00). I. (SSL): gerarchie dello spazio a Rio de Janeiro (18:15): quali anticorpi contro una narrazione imposta (20:20)? SP: cura “narrativa” e accademia italiana (20:43). PD: storiografia e interazione con la realtà (24:20).

Se vuoi scaricare gli audio della serata clicca qui.

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