Alla ricerca dell’(in)felicità – Il cinema di Todd Solondz
di Nicolò Barretta, Andrea Chimento e Paolo Parachini
Edizioni Falsopiano, Novembre 2011
Cinico, dissacrante, spietato, satirico: così, e in tanti altri modi, è stato definito Todd Solondz, e il suo cinema, nel corso di oltre vent’anni di carriera.
Nato nel New Jersey nel 1959, Solondz è considerato uno dei principali cantori di vizi, tanti, e virtù, poche, della società americana contemporanea.
Da Fuga dalla scuola media a Dark Horse, passando per Happiness e tanti altri titoli, Solondz ha costruito un inarrestabile mosaico di personaggi che si spostano dall’una all’altra pellicola, provocando costantemente un corto circuito decisamente unico nel cinema contemporaneo.
Questo libro è un tentativo di analizzare in toto l’opera del regista, e ciò che vi sta intorno, in tre macrosezioni: la prima inerente al contesto, produttivo e mediatico, in cui il regista lavora; la seconda è incentrata sulla vita del regista e sulla componente autobiografica presente nei suoi lavori; la terza affronta le tematiche principali della sua poetica, dal rapporto tra finzione e realtà alle zone d’ombra che si annidano dietro alle grandi facciate delle ville della borghesia statunitense.
In chiusura una lunga intervista/conversazione con Todd Solondz realizzata durante la Mostra di Venezia 2009.