Quando scrissi per la prima volta del romanzo di Claudio Volpe, “Il vuoto intorno” per Il Fatto Quotidiano, nessuno pensava che quel libro sarebbe finito nella dozzina dello Strega 2012. In realtà si trattava di un’ottima opera prima e la cosa è diventata chiara penso ormai a tutti. Se avete modo, oggi alle 18 presentiamo il romanzo a Roma alla Libreria Mondadori di via Piave 18 a Roma, nella sua nuova veste data dalle edizioni Anordest.
Candidato al Premio Strega 2012
Scrive Dacia Maraini: “Ho letto il romanzo che mi è sembrato intenso e commovente. Il tessuto verbale, fitto e intenso, convince, anzi cattura, nonostante qualche piccola ridondanza didascalica. Il personaggio centrale è appassionante e credibile . Sono sicura che avrà successo, perché narra, con tormento e vigore, una storia che tira in ballo i grandi sentimenti umani: la paternità, l’amore coniugale, la voglia di distruggersi, la voglia di redimersi, l’abbandono di sé, la riconquista di una coscienza, ecc. In certi momenti fa pensare a un certo Dickens populista e strappacuore, legato a un Ottocento ormai scomparso, ma pure il racconto si salva sempre dal sentimentalismo per la sincerità e la freschezza della voce narrante. La rabbia insomma è autentica, autentico il dolore, e questo rende il lettore partecipe e simpatizzante.Bravo Claudio! Credo che lei abbia proprio le doti di un narratore”.
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