Qualche giorno fa abbiamo scritto un post inerente a ciò che ci è accaduto realmente incontrando un “signore” (di cui, pensate, non abbiamo fatto né nome, né cognome di lui o dell’”azienda” per tutelare comunque la sua privacy) che si spacciava come una nuova realtà per la realizzazione di un accessorio d’abbigliamento maschile. Raccontavamo di come i prodotti ci siano stati consegnati errati, dei problemi avuti nel farceli sistemare e riconsegnare e di come una volta riottenuti abbiamo avuto nuovamente problemi, di costrutto e di qualità diversa da quella vista, richiesta e decantata. E abbiamo raccontato di come non siamo mai più riusciti a entrare in contatto con il “signore” (che davanti a testimoni oculari – che a loro volta hanno acquistato prodotti fallati senza essere stati rimborsati- ha ricevuto brevi manu il pagamento e la cui corrispondenza è conservata nei nostri archivi), il quale non ha mai rimborsato o cambiato l’ultima partita di prodotti.
Il “signore” quest’oggi ha minacciato di querelarci se l’articolo non fosse stato rimosso dal nostro amato blog.
Querelare noi poi che con fatti concreti in mano (i prodotti), fotografie inviategli per mostrargli i difetti e con un altro testimone che ha ricevuto lo stesso trattamento, ci sembra il classico atteggiamento intimidatorio di chi rilancia alto per vincere senza una carta in mano.
Ad ogni modo abbiamo sospeso l’articolo dal nostro blog, lo abbiamo fatto per rispetto dello spazio che ci ospita (non avendo nulla a che fare con la nostra esperienza e con quanto abbiamo vissuto NOI sulla NOSTRA pelle), ma non sospendiamo il nostro giudizio.
Non sospendiamo la nostra voglia di verità.
Non si ferma la verità e chi vuole farlo non ci riuscirà mai.
Buona scelta
IBD
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