Presidente della Repubblica 2013: Giuliano Amato?

Creato il 17 aprile 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Un altro nome che sembra restare in campo è quello di Giuliano Amato. Il “dottor sottile” (così soprannominato da Eugenio Scalfari) aveva annunciato nel 2008 il suo ritiro dalla scena politica, ma nella corsa al Quirinale sembra venir chiamato a gran voce.
Giuliano Amato è un giurista costituzionalista e politico di lungo corso; presidente del consiglio dei Ministri dal 1992 al 1993 e dal 2000 al 2001, la sua carriera attraversa le fasi sia della Prima che della Seconda Repubblica.
Dal 1983 al 1994 è deputato del PSI al fianco di Craxi, di cui fu sottosegretario alla Presidenza nei governi Craxi I e Craxi II.
Dopo la Presidenza del 1992-1993 (ricordata soprattutto per il prelievo del 6 per mille dai conti bancari italiani per far fronte ad una drammatica situazione economica), Amato si avvicina al gruppo dei DS. Nel 1998 è Ministro delle Riforme Istituzionali sotto il governo D’Alema, nel 1999 Ministro del Tesoro e del Bilancio e – dopo la Presidenza del Consiglio nel 2000 – , senatore dell’Ulivo nel 2001-2006.
Nel 2006 è Ministro dell’Interno per il governo Prodi II.
Impegnato a livello europeo, Amato rimane – in quanto ex presidente del consiglio – componente di diritto del coordinamento nazionale del PD.

A chi potrebbe piacere? Amato non è nuovo nella prospettiva Quirinale; già nel 2006 si era parlato di lui come possibile successore di Carlo Azeglio Ciampi. Il suo nome era stato allora sostenuto dal centrodestra di Berlusconi, mentre l’Unione aveva preferito candidare il nome di Giorgio Napolitano. Il suo nome non sarebbe affatto sgradito al Pdl, che potrebbe così trovare un accordo per il voto con il Pd. Perentorio è invece Beppe Grillo, che definisce Amato una scelta suicida per la Sinistra.

Foto Cyberuly, licenza CC BY


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