Gustavo Zagrebelsky, nato nel 1943 in Italia e di origine russa, è un giurista italiano e professore universitario a Torino.
E’ Socio Costituzionalista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti. Insegna Diritto Costituzionale e Teoria generale di diritto pubblico pressola Facoltà di Giurisprudenza di Torino.
Nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro il 9 settembre 1995, il 28 gennaio 2004 è stato eletto presidente della Corte costituzionale, carica che ha ricoperto fino allo scadere del suo mandato il 13 settembre 2004.
Zagrebelsky è socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei e collabora con alcuni quotidiani italiani (La Repubblica, La Stampa).
Negli ultimi anni è stato presente nel dibattito pubblico italiano, contro la corrente concordataria e l’ateismo devoto italiano.
E’ Presidente Onorario del Associazione Libertà e Giustizia, oltre che promotore e Presidente della Biennale Democrazia.
A chi potrebbe piacere?
Il nome di Gustavo Zagrebelsky potrebbe piacere particolarmente a laici ed intellettuali, ma attrae poco l’attenzione dei politici italiani di destra e di sinistra. Una critica positiva arriva questa volta dal blog di Beppe Grillo dove gli utenti definiscono la sua elezione addirittura “Auspicabile”.
Il suo occhio di riguardo per una maggiore laicità dello Stato potrebbe portargli il beneplacito delle forze più di sinistra nel panorama politico italiano, oltre a quello di molti giovani attratti dalle iniziative di cui si è fregiato nel tempo.
Zagrebelsky potrebbe essere inviso agli esponenti più cattolici della politica italiana, a causa dei suoi pensieri contrari allo spirito concordatario italiano, alla sua avversione verso i cosiddetti “atei devoti” in politica e al favore che egli ha sempre dimostrato verso una completa laicità dello Stato.