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Presidio a montecitorio. parliamone!!!

Creato il 20 agosto 2011 da Swelkor

PRESIDIO A MONTECITORIO. PARLIAMONE!!!

Gaetano Ferrieri è un cittadino italiano qualsiasi. Anzi no, è più cittadino di gran parte degli italiani, perché lui ha deciso di fare qualcosa. Cosa? Non tutti lo sanno, visto che l’informazione strumentalizzata del Potere non condivide le notizie scomode. Gaetano Ferrieri, dal 4 Giugno, staziona davanti a Montecitorio in un panneliano sciopero della fame, per richiedere un diritto basilare, che in questo periodo di crisi dovrebbe essere concesso senza scene simili, se ci trovassimo in un Paese civile: <<Una rivoluzione concreta del sistema politico che rappresenterebbe il segno decisivo, tangibile di un cambiamento ed un atto di maturità all’altezza della crisi del nostro Paese: riduzione del 50% dello stipendio dei politici; eliminazione di rimborsi, vitalizi e pensioni d’oro (privilegi di cui i lavoratori pubblici, tanto avversati dal Ministro Brunetta non godono); riduzione del numero dei parlamentari e degli amministratori pubblici; riduzione del 90% delle auto blu (nostro il primato assoluto con 600.000 veicoli a disposizione di politici e funzionari); una nuova legge elettorale con la scelta diretta del Candidato effettuata dall’elettore; nuove elezioni>> (fonte).

Richieste simili sono nella mente di ogni italiano onesto, che paga le tasse, che non si sente rappresentato da questa classe politica, che è stanco che i sacrifici di molti servano a non toccare i privilegi di pochi. Perché allora solo Gaetano è sceso in piazza? Per quale ragione sono poche le presenze al suo fianco? Per quale misterioso motivo nessun organo di informazione divulga le notizie relative a questo fatto? E ancora: perché gli italiani dormono quando i motivi per scendere in piazza, ribellarsi realmente a questo sistema corrotto e decadente, sono numerosi, ma soprattutto validi?

Il primo passo è divulgare la notizia, far conoscere a tutti che i modi di lottare ci sono, che i primi passi sono stati fatti, ma senza il coraggio di tutti non si può andare avanti. Informiamo amici, parenti e conoscenti di questa iniziativa e cerchiamo di far comprendere a chiunque che l’ora delle parole è finita ed è cominciata quella delle azioni. Finché non si capirà questo, si rimarrà nell’oblio di questa finta democrazia, si continuerà ad essere derisi e distrutti dai pochi privilegiati, abili solo a nascondere le mani dopo aver fracassato le teste del popolino sbuffeggiante.

Voglio riappropriarmi di un grido che è sempre appartenuto al nostro popolo, prima di essere comprato e stuprato da questa dannata Seconda Repubblica: FORZA ITALIA!

 

Flavio Coraglia

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