Sembrava tanto lontano il momento in cui avremmo concluso il nostro giro gastronomico intorno al mondo iniziato ormai un anno e mezzo fa.
Il 6 ottobre 2014 prendeva il via l'avventura con l'Abbecedario culinario mondiale, 26 tappe ospitate da 26 ambasciatori ed ora siamo giunti alla tappa conclusiva in Croazia. Quando si giunge agli ultimi giorni di un lungo stupendo viaggio c'è sempre un pò di malinconia. L'idea di non scovare le ricette più particolari di un paese, di non impazzire nel cercare di comprendere traduzioni improbabili in cui misteriosamente i decagrammi diventavano grammi, già mi spiazza e credo che tutto questo mi mancherà.Ma non voglio pensarci per il momento, abbiamo ancora quest'ultimo paese da visitare fino al 3 aprile e ricette interessanti da scoprire.
Questo dolce che ho voluto realizzare è tipico dell'isola di Krk, la più settentrionale delle isole croate, vicinissima alla penisola istriana e collegata alla terra ferma da un ponte di 1.430 metri.
Si tratta del presnac, un dolce a base di un tipico formaggio locale di pecora o capra che dicono abbiano un sapore caratteristico dato dai pascoli rocciosi ricchi di sodio in cui pascolano le greggi.
Io ovviamente non avrei potuto procurarmi questo tipico formaggio e l'ho sostituito con della ricotta di pecora.Probabilmente la consistenza del ripieno sarà diversa avendo utilizzato un altro formaggio, ma vi assicuro che il sapore è delizioso.
Se volete che la sfoglia avvolga di più il ripieno usate delle teglie da 15 cm di circonferenza (come ho visto in un'altra ricetta croata).
Ingredienti: (per 2 teglie a bordo basso da 18 cm di diametro)
Per la pasta
- 250 gr di farina 00
- 50 gr di zucchero semolato
- 50 gr di burro
- 1 uovo
- 2-3 cucchiai di latte
- un pizzico di sale
- 1 kg di formaggio di pecora (io ho usato della ricotta)
- 250 gr di zucchero semolato
- 6 tuorli d'uovo
- 100 gr di farina
- scorza grattugiata di 1 limone
In una ciotola unite la farina con lo zucchero e il sale e con il burro formate un composto di briciole a cui unire l'uovo leggermente battuto ed il latte.
Lavorate insieme gli ingredienti fino ad ottenere un composto che lavorerete sul piano di lavoro per 5 minuti fino ad averlo liscio e compatto.
Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per 30 minuti in frigorifero.
Nel frattempo realizzate il ripieno lavorando bene tutti gli ingredienti in una ciotola fino ad ottenere una crema omogenea.
Riprendete l'impasto dal frigorifero, dividetelo in due parti ed allargate ciascuna con il mattarello tanto da ricoprire abbondantemente il bordo della teglia rivestita di carta da forno.
Ponetevi la metà del ripieno, ripiegate il bordo e formate una piega alla pasta ogni 5 cm.
Ponete in forno a 170°C per circa 50 minuti.
Lasciate raffreddare le torte e prima di servire spolverizzate con zucchero a velo.
Si tratta di una versione a torta delle Kalitsounia greche e delle casadinas (o pardulas) sarde, e come queste assolutamente squisita.
Questa ricetta è destinata a Francesca di "Ricette e vignette" che ospita la tappa croata. =^-^=