Non c’è niente da fare: i nomi dei farmaci rappresenteranno sempre la fonte principale degli scivoloni in cui incappano i pazienti (e, sì, anche i medici).
Medico: “Signora, che farmaci prende di solito?”
Signora: “Dunque, quello per il diabete, la cardiospirina, e poi quell’altro… Come si chiama… Ah, sí: il Triatix!”
Medico: “Hem… Intende forse dire il Triatec?”
Signora: “Sí, sí: il Triatex!”