Un nuovo protagonista sta per affacciarsi nel settore dei prestiti alle imprese: Amazon, il noto colosso delle vendite online, presto lancerà anche nel nostro Paese (ma non solo) un piano per dare una mano ai rivenditori terzi che fanno uso della sua piattaforma e hanno bisogno di finanziamenti a breve termine per acquisire una maggiore competitività.
Il piano di prestiti Amazon “ad invito”
Il nuovo servizio di Amazon, che negli Stati Uniti e in Giappone è attivo già dal 2012, funziona con una sorta di sistema ad invito: non è possibile richiedere dei prestiti al gigante di Seattle se non si ha ottenuto il suo via libera. Questo perché molte piccole imprese, soprattutto in Paesi come India e Cina, hanno un rischio di fallimento troppo alto e Amazon, ovviamente, non può correre il pericolo di esporsi troppo.
Grazie alla selezione preventiva (prima di rilasciare gli inviti, Amazon effettua un meticoloso controllo sui rivenditori, analizzando i dati sulla loro popolarità e sulla gestione del magazzino) c’è la sicurezza sul rientro dei capitali. Con questo ennesimo servizio offerto, Amazon spera di ottenere importanti guadagni grazie agli interessi e all’incremento delle vendite sulla sua piattaforma generato dalla spinta economica dei prestiti.
Già centinaia di migliaia di dollari di prestiti erogati da Amazon in Usa e Giappone
Le imprese che superano il controllo possono ottenere prestiti agevolati dall’importo tra i 1.000 e i 600.000 dollari, con durate che vanno dai 3 ai 6 mesi. Anche se non ci sono dei dati ufficiali, secondo una stima, Amazon avrebbe già accordato finanziamenti per svariati milioni di dollari nei Paesi dove il servizio è già attivo. Ricordiamo che Amazon non è il primo colosso dell’e-commerce che lancia un piano di finanziamento per i rivenditori, visto che la strada è già stata intrapresa anche da Alibaba e eBay.