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PROBABILITA’ DI DOPING; NEL DUBBIO TI FERMO.
CON QUESTA DECISIONE DEL TAS, ALBERTO CONTADOR DIVENTA PROTAGONISTA DI UN PRECEDENTE CHE POTREBBE RAPPRESENTARE UNA SVOLTA. E IL GS SAXO BANK E’ – IN TEORIA – FUORI DAL WORLD TOUR.
Chi scrive è rimasto sorpreso della squalifica, ancor di più della sua lunghezza, ma non dispiaciuto. Sorpreso perché ormai il baraccone medico/legale dello sport ne aveva fatte di tutti i colori, e la fiducia perdeva i pezzi. Immaginiamo che la Wada, l’Agenzia Mondiale Antidoping, sia una persona in carne ed ossa, e debba spiegare al ciclista, in maniera meno “casinistica” possibile, il perché della squalifica.
“Visto che nel tuo organismo c’era una sostanza che non doveva esserci, dovevi dare spiegazioni convincenti sulla sua presenza dentro di te. E questo non sei riuscito a farlo.” Al resto, appoggiandosi alla “probabilità di doping”, ci hanno pensato i giudici del Tas a decidere; 2 anni.
La sentenza riguardante il numero uno al mondo è un trionfo per l’UCI che persegue la linea del “niente sconti”. Il vice presidente Renato Di Rocco ha giustamente criticato ancora la giustizia spagnola. La squalifica di Contador diventa possibile viatico per altre decisioni in merito, che in teoria potrebbero dare la possibilità di squalifiche a vagonate. Se la giustizia sportiva non accorcerà i tempi, ci ritroveremo con atleti che potrebbero subire squalifiche a mesi di distanza, e classifiche da rifare con mesi di ritardo.
In questo però non dobbiamo dimenticare che la vicenda ha necessitato di 25.000 pagine che dovevano essere viste. Un numero enorme. Le famose leggi, leggine e leggette varie, che la legge deve concedere al diretto interessato, nel caso volesse usufruirne.
UN “COPRENTE” USATO MALE?
Da diversi anni a questa parte, la tecnologia applicata al doping (non all’anti-doping) ha lavorato molto sul trovare possibili medicine “coprenti”. Alcuni prodotti, che non sono scemo a dire quali così pubblicamente, non sono chissà quali trovate dell’ultima generazione. Sono medicinali che oggi sono consumati con una certa regolarità. Potrebbe essere che Contador è stato giudicato colpevole, perché fin dall’inizio si era pensato che i “rimasugli” trovatigli nell’organismo erano vittima di un farmaco coprente che non aveva ottenuto il suo scopo? Una specie di coperta stavolta troppo corta. Un piede gli è rimasto scoperto, ed è partito lo starnuto.
Giusta la squalifica, ma se Matador piglia due anni per una quantità minima, cosa fanno Di Luca, Sella, Basso, Valverde, Schumacher, Vinokurov, Scarponi nel gruppo? Ancora non ci siamo. O troppo a Contador, o poco a questi ultimi.
PELLIZOTTI; UN CASO UGUALE?
Potrebbe essere stata questa la decisione per cui l’italiano Pellizotti è stato sospeso, ma non si è mai parlato di una vera e concreta presenza di doping?; “Io non so perché risulti “sballato” nei valori riportati nel tuo passaporto biologico, ma sei tu che devi spiegare il motivo e non me lo hai spiegato in maniera convincente. Nel dubbio, ti fermo.” Se da ora in avanti si ragionasse in questo modo, prepariamoci a corse con 50 ciclisti alla partenza.
E LA SAXO BANK? IN TEORIA E’ FUORI DALL’UCI WORLD TOUR
Alberto Contador era stato trovato positivo al clembunerolo quando correva per l’Astana, ma sarà la Saxo Bank a pagarne le conseguenze, perché il malloppo di punti dal ciclista coi suoi risultati portato con sé a Riis sfiorano il 70% del totale. Ora, in teoria, la squadra di Riis potrebbe ritrovarsi fuori dalle corse più importanti, a meno che i rispettivi organizzatori non facciano una richiesta all’UCI per avere una “carta bianca” in più.
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