Buonasera,
ho acquistato una villetta a schiera su tre livelli con otto punti di accesso costituiti da persiane e portefinestra.
Ho deciso di installare un’impianto di allarme ed in linea di massima tutti gli installatori che ho contattato mi hanno consigliato un’ impianto senza fili con centralina a doppia frequenza , anti jamming, con 16 sensori sia per le persiane che per le portefinestre,6 sensori volumetrici interni e 2 esterni, con la possibilità di interfacciarmi con la centralina tramite cellulare.
Vorrei sapere, se un’ impianto del genere può garantirmi la giusta protezione o eventualmente se ritiene debba essere integrato o sostituito con altro.Inoltre, se può indicarmi anche il costo approssimativo di un buon impianto simile , visto che i preventivi ricevuti, pur con le stesse caratteristiche e inclusi di installazione, hanno costi molto differenti e ciò mi confonde parecchio.
La ringrazio anticipatamente per la Sua cortesia e mi scuso se magari non sono stato molto tecnico.
Umberto
Buongiorno Umberto
La scelta del senza fili è evidentemente giustificata dalla mancanza di predisposizione e quindi, visto il numero di sensori, credo senza dubbio che sia la migliore.
Dal punto di vista della copertura, che gli hanno installatori hanno verificato in loco, non penso ci siano molte osservazioni da fare; dal punto di vista funzionale, posso solo sottolineare l’importanza di avere la parzializzazione giorno /notte che le permette di attivare l’impianto anche quando è in casa tenendo accesi i soli sensori perimetrali ed esterni. Meglio, se possibile, avere anche una segnalazione notturna (un buzzer o una sirenetta da interno) per gli allarmi a centrale parzializzata, diversa dalla sirena esterna – che non è in elenco ma sarebbe utile avere.
La differenza nei preventivi è da imputare principalmente alla differenza del materiale in quanto, minuto più minuto meno, i tempi di installazione di un via radio con le caratteristiche che ha elencato sono abbastanza equivalenti. Certo, con 16+6+2 sensori è chiaro che bastano pochi euro tra un modello e l’altro che, fatta la moltiplicazione, la differenza diventa sostanziale – e purtroppo nel via radio, dove il costo delle periferiche è più alto (e non poco) dell’equivalente via cavo e comprende anche quello delle batterie, alla fine il conto si fa pesante.