Carissimi amanti degli sport invernali anche quest’anno sono riuscito ad avere dal nostro Beppin le sue indicazioni relative alle precipitazioni nevose sulle Alpi e sul nord Italia in generale. Per chi non lo sapesse Beppin è un anziano signore della Val Varaita che abita in un luogo che non rivelerò, ma è senz’altro ben conosciuto e rispettato dalla popolazione occitana. Come gli altri anni vi prego di considerare che quello che verrà espresso di seguito sono le estrapolazioni personalissime di un appassionato di snowboarding con poche conoscenze approfondite di meteorologia ma con una massiccia dose di fortuna che, grazie appunto alle geniali intuizioni di un vecchio saggio occitano della neve, gli anni passati ha azzeccato le previsioni riguardanti le nevicate invernali. RIbadisco a scanso di equivoci: non basate le vostre vacanze, acquisti di materiale sportivo o quant’altro su quelle che devono essere considerate goliardiche considerazioni, dato che non hanno nulla di scientifico ma sono solo di buon auspicio per tutte le persone appassionate di neve e sport.
Partiamo da questa estate che stiamo vivendo: CALDISSIMA! La scorsa estate è stata sicuramente mite e piacevole, per alcuni versi addirittura fresca. Quella che stiamo vivendo quest’anno invece è torrida e si appresta ad essere valutata come una delle più calde di sempre. Per l’estate 2015 l’Italia beneficerà dell’alta pressione degli anticicloni e sino al mese di agosto, in tutta Italia, la convivenza dell’anticiclone delle Azzorre e di quello subtropicale africano sarà una costante. Conseguenza di ciò potranno essere alcuni problemi di siccità nel sud ed improvvisi temporali pomeridiani nel centro-nord. Ma quali saranno le conseguenze di questo clima estivo sulle precipitazioni nevose invernali? Io l’ho chiesto a Beppin il quale ha risposto mostrando un sorriso sornione tipico di chi la sa lunga. Secondo Beppin l’autunno e l’inverno, pur risultando relativamente miti, e questa non sarebbe certo una novità, potrebbero presentare delle precipitazioni che potrebbero essere elevate in maniera anomala. Di conseguenza potrebbero esserci molte pioggie tra ottobre sino a marzo e quindi da metà dicembre grosse precipitazioni nevose in assenza però di gran freddo. Purtroppo dovrebbero essere anche assenti grandi nevicate in pianura ed al sud. In realtà quello che riferiscono molti siti specializzati è che quest’inverno si dovrebbe assistere all’arrivo di un nucleo di aria siberiana che raggiungerà l’Europa nel mese di dicembre, e l’Italia settentrionale in particolare. Le temperature, potrebbero scendere fino a -18 ° C nel nord Italia, con abbondanti nevicate sulle Alpi e gli Appennini. Beppin però non sembra essere d’accordo. Se la circolazione atmosferica di questa estate dovesse rimanere come quello attuale (fine giugno, inizio luglio) sino a settembre, sembra che ciò favorirà la formazione di nuove figure climatiche che influenzeranno l’inverno in maniera molto pesante (e su questo Beppin sembra essere concorde). In ogni caso quello che Beppin mi ha comunicato in questi giorni d’estate sono le seguenti “sensazioni metereologiche” che io ho tradotto per voi dall’occitano stretto, e nelle quali io personalmente voglio credere: Settembre: Ancora caldo e secco per tutto il mese con tendenza ad una certa stabilità delle temperature. Ottobre: Inizio dell’inverno in sordina per ancora il mese di ottobre, che sarà sempre asciutto e meno piovoso rispetto all’anno scorso sulle alpi (in pianura e nel resto d’Italia chissà…), con temperature ancora un po più alte della media. Novembre: Temperature nella media ma iniziali precipitazioni che solo in quota potranno dare origine a neve. In ogni caso la siccità dovrebbe finire. Dicembre: Grandi precipitazioni che saranno nevose a quote alte ma ancora niente neve ne in pianura ne a basse quote. Beppin prevede poi abbassamenti di temperatura in accordo con le medie stagionali ma grandi precipitazioni che favoriranno grandissime nevicate sui rilievi per tutto il resto dell’inverno 2016! Niente allarmismi, quindi, all’inizio dell’inverno per la poca neve ma continuare ad attuare osservazioni metereologiche con entusiasmo e costanza. Gennaio, Febbraio e Marzo: alla fine la Neve da paura arriverà anche se non sembra probabile che le temperature scendano più di tanto specialmente in pianura. In ogni caso chi ama lo sci e lo snowboard si tenga pronto a grandi discese sulle Alpi per la seconda metà dell’inverno e se Beppin ci avrà azzeccato ringraziatelo tramite questo Blog!