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Previsioni Meteo per i Prossimi Autunni: farà sempre più Caldo!

Creato il 05 ottobre 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Trentatré gradi a fine settembre, trenta ad inizio ottobre. Temperature decisamente inconsuete per l’avvio dell’autunno che nel sud Italia – specie in Sicilia, Puglia e Calabria – è partito con delle massime altissime e un elevato tasso di umidita’. Litorali marini presi d’assalto, in particolare nel fine settimana, come fosse estate piena.

Una situazione alla quale, pare, ci si dovra’ abituare in virtu’ di un trend climatico che promette estati sempre piu’ lunghe ed infuocate. L’azione devastatrice dell’uomo ed il cambiamento meteorologico globale non lasciano spazio a dubbi: avanza ad ampie falcate il surriscaldamento del Pianeta Terra.

Non e’ – o per lo meno non e’ solo – un luogo comune, il solito discorso da bar, trattasi bensi’ del frutto di stime elaborate dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. Risultato e consiglio: tenere sempre pronti i condizionatori, anche fuori stagione di tipico utilizzo.

La nuova mappa pubblicata dall’Agenzia, in relazione alle dinamiche prossime venture delle temperature nelle città italiane, e piu’ in generale nel sud Europa, e’ impietosa al riguardo: d’ora innanzi solo estati incandescenti!

Roma e Milano, alla stregua di Atene, Madrid ed Istanbul, “bolliranno” almeno 50 giorni all’anno, sotto un caldo torrido, aumentato anche a causa del calore accumulato dal cemento. Caldo che si fara’ “insostenibile” dal 2071 innanzi, allorquando per almeno 50 giorni all’anno la temperatura superera’ i 35 gradi di giorno ed i 20 gradi di notte. Saranno afflitte l’intera Italia, il sud della Francia e della Spagna, la Serbia e parte della Turchia.

Il bordo settentrionale dell’Europa continentale, la Gran Bretagna, la Scandinavia e il Baltico meridionale correranno il rischio di subire come minimo un’ondata di caldo intenso all’anno. La mappa – a parere degli esperti – evidenzia come i polmoni verdi urbani possono dare appena un po’ di sollievo nelle ondate di calore, mentre la densità di popolazione molto alta accentua il cosi’ detto effetto “isola di calore”.

Parchi, tetti verdi, energie rinnovabili, decementificazione,  diradamento della densita’ abitativa e stringente controllo dell’antropizzazione, sono alcuni dei rimedi da adottare in tempi ragionevoli e su larga scala, per provare a rallentare l’impennata delle temperature. E’ in gioco la vivibilita’ del pianeta abitato dall’uomo, il nostro pianeta!

Francesco Rella @Fallo Sapere


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