Ci sono certi giorni che proprio non hanno fine. Non basta il lavoro, la routine, la cellulite che avanza, l'orologio biologico che tintinna insistente in testa fino a rintronarti.
No. non basta.
Perché ci sono anche le bollette da pagare, il conto del meccanico, le zanzariere da cambiare ed il gatto che decide di farsi venire l'otite. Favoloso. Poi non è che la tua banca sia proprio accomodante, eh. Non solo si premura di telefonarti appena il tuo conto supera il massimo scoperto di un centesimo facendoti sentire come una barbona, ma le tue richieste mica le ascolta.
Tre, dico tre, volte ho implorato la mia banca di farmi avere il conto online. Già faccio casino di mio, figurarsi se non vedo nemmeno cosa combino col mio conto. Eppure per molte banche questa è una funzione innovativa. Sì, innovativa. C'è poco da ridere.
Almeno lo è per la mia, che ha una procedura così complicata che dovrei prendere le ferie per riuscire ad attuarla. Mi ci manca solo quello.
Ma non si può proprio avere qualcosa di più facile? Una banca un po' più facile, che io possa gestire in qualunque parte del mondo mi trovi, che mi capisca e che non cerchi di fregarmi con le spese più assurde, compresa la supercazzola prematurata con scappellamento a destra? Impossibile.
Poi mia sorella, che nella vita è incasinata come poche, ma sa fare i conti meglio di Ebenezer Scrooge mi fa: "Perché non Provi Webank? noi a studio lo consigliamo ai clienti perché è senza spese e comodissimo!"
Ho storto un po' il naso. Sono provinciale, lo so, ma non ero convinta. Così sono andata sul sito e mi sono letta ogni più piccolo regolamento presente (e ce ne sono pure troppi!) e mi sono resa conto che forse mia sorella aveva ragione. Per una volta sola, eh.
Tanto più che se si sottoscrive un conto il 27 e 28 aprile ti regalano un Ipad2.
Cioè, calma. Non è così semplice. Si sottoscrive un conto, che già è un vantaggio. Poi ci si fa l'accredito dello stipendio, che è completamente senza spese. Se presenti un amico, poi a lui regalano anche un buono di € 120,00 da Mediaworld. Vi sembra troppo bello per essere vero? Anche a me, che quindi ho indagato meglio di uno de "Le Iene" per scoprire possibili fregature.
Non le ho trovate. Giuro. Ho cercato anche nella loro pagina d Facebook e in tutti i loro regolamenti.
Quindi ho deciso di approfittare dell'occasione, così quella supponente della mia banca impara.
E io mi diverto con l'Ipad2...