prigioniera della marea

ricapitolando…

il mio piede sx , dopo approfonditi esami diagnostici -mica ci siamo limitati alla rx, eh no!- è ok! cioè, non ho subito lesioni tendinee, e il gonfiore è causato da un grosso ematoma sottocutaneo. ematoma che, parola del medico, si riassorbirà da solo col tempo. nel frattempo, categoricamente dovrei stare a riposo, dovrei. ma come si fa , mi domando io , con un bambino da seguire tutto il giorno? come? ieri ad esempio c’erano gli operai in casa, con assi di legno, trapani elettrici e altri oggetti contundenti sparsi per ogni dove. impossibile per me non tenerlo costantemente sott’occhio! lo so, sono ansiosa, lo sono terribilmente! ma il fatto è che chicco sguscia via come una saponetta, acciuffarlo prima che ne commetta una delle sue è quasi un miracolo.

parlando di miracoli, ne devo registrare uno. l’altro giorno abbiamo fatto giro-giro-tondo insieme! gioco che ho eseguito senza perdere l’equilibrio e senza cadere per terra brutalmente, tenendo per mano francesco per tutto il tempo!  un anno fa, mi sarei limitata ad osservarlo mentre giocava con altri. adesso invece giochiamo insieme, giochi piuttosto spericolati per la sottoscritta. e dovrei essere fiera di me, dei risultati che sto ottenendo lavorando sulle mie gambe e sulle mie braccia. ma ciò nonostante, mi sento sempre un gradino indietro. sempre. e mi affanno cercando di raggiungere gli altri, e mi colpevolizzo quando non riesco a raggiungerli.

in parole povere, il fatto è che ancora non voglio rendermi conto dei miei limiti oggettivi: con gli occhi della mente vedo una me stessa in forma e senza bisogno di aiuti esterni. una visione interiore che non collima affatto con quella reale. quando riuscirò a riequilibrare le due immagini che ho di me, avrò fatto un grosso passo in avanti.