Presentata all’ambasciata italiana a Mosca. Assemblata allo stabilimento serbo di Kragujevac, l’auto potrebbe presto arrivare sul mercato russo direttamente dalla Serbia e senza dazi. Come ha annunciato il Ministro delle Finanze serbo, Mladan Dinkic, in visita a Mosca, Belgrado ha chiesto alla Russia di includere quote auto nel loro accordo di libero scambio. E a beneficiarne sarebbe proprio il Lingotto. Un importante opportunità per l’azienda italiana.
“Fiat è molto orgogliosa dell’investimento in Serbia – ha dichiarato Gerry Clarke, direttore commerciale Fiat Auto Serbia, durante l’evento di presentazione – l’obiettivo è esportare questo veicolo, prodotto in una delle fabbriche più moderne di Fiat, in più di 100 Paesi nel mondo”.
“In Serbia abbiamo prodotto 150 mila veicoli nell’ultimo anno – ha ricordato il manager – Per quanto riguarda la 500L abbiamo appena iniziato il flusso verso gli Stati Uniti, dove abbiamo già una rete di distribuzione sviluppata. Il lancio commerciale è fissato nella seconda parte dell’anno”.
Il Ministro serbo ha parlato di una quota discussa con Mosca che arriverebbe in modo progressivo fino a 100 mila unità in tre anni, e che comprenderebbe auto non solo Fiat. Al momento il Lingotto sta studiano le stime sul possibile volume dell’export e del prezzo di 500L sul mercato russo.
“Speriamo che i consumatori locali in questo modo paghino di meno”, ha aggiunto il Ministro, ricordando che in Russia i dazi sono molto alti per proteggere la produzione locale e che Fiat ancora non è presente sul mercato con suoi stabilimenti.
Presenti all’evento oggi anche l’ambasciatore italiano a Mosca Antonio Zanardi Landi, Giorgio Gorelli, Ceo Chrisler Russia, e Silvia Vernetti, vice presidente esecutivo Fiat Group Automobiles.