Non sono un elettore entusiasta, non vado a votare alle primarie spinto da profonda convinzione. Sono però deciso ad esprimere la mia opinione per contribuire alla creazione di una coalizione di CentroSinistra che abbia possibilità di vittoria e credibilità a livello di programma politico.
Non voterò Renzi perchè….
Ha iniziato con la polemica sulla rottamazione della classe dirigente, sul ‘vecchio’ da archiviare nel nome del nuovo. Poi, costretto dalle prime rinunce di D’Alema e Veltroni, ha cambiato argomento, anzi si è fatto fotografare con le nonne per evitare di inimicarsi gli anziani, folta truppa presente nell’elettorato delle primarie.
A livello programmatico è ambiguo. Sul lavoro sposa la piattaforma Ichino, liberale e non progressista, che prevede un contratto unico e meno tutele per tutti i lavoratori con la speranza di dare ‘qualche briciola’ ai giovani.
Estimatore di Marchionne prima, salvo ritrattare dopo. Amico del Family Day solo qualche anno fa, ora propone il Civil Partnership per le coppie di fatto. Renzi quindi cambia opinione in base alla convenienza politica. Che affidabilità può avere?
Non voterò Vendola perchè…
Pur condividendo sommariamente la piattaforma politica di Sinistra Ecologia e Libertà, ritengo altamente probabile l’esplosione del CentroSinistra qualora si verificasse una vittoria del Governatore della Puglia. Il Partito Democratico non reggerebbe il contraccolpo dividendosi. Se ne gioverebbe il polo centrista montiano. La vittoria alle elezioni del fronte progressista sarebbe compromessa irrimediabilmente.
Voterò Bersani perchè…
Con tutte le riserve verso il Partito Democratico, ancora alla ricerca di una identità politica e programmatica, e verso il carisma del leader democratico, ritengo la proposta di Bersani quella più credibile e soprattutto realizzabile. Sui temi dei diritti sociali e del Welfare appare rassicurante la piattaforma di Fassina con maggiori tutele sul lavoro.
Sui diritti civili le proposte sono simili a quelle di Renzi con la differenza che Bersani è sempre stato a favore delle coppie di fatto e non ha fatto marcia indietro per convenienza politica.
Infine la vittoria del segretario del PD rappresenterebbe il giusto compromesso tra la ‘destra’ renziana a e la ‘sinistra’ vendoliana, capace di tenere unita la coalizione trasformando le differenze in occasioni di confronto e di apertura verso un incremento del consenso.