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Primarie del centro sinistra per il Campidoglio. Il pagellone di Roma fa Schifo

Creato il 05 aprile 2013 da Romafaschifo
MARIA GEMMA AZUNI link
Un programma generico. Come ti aspetti un programma di un candidato di estrema sinistra che non vuole troppo spaventare. Peccato che quasi mai appaia qualcosa di specifico, di profondo, che tradisca una analisi particolare e non generale dei problemi della città. Tra immobili comunali in disuso da assegnare alle associazioni ed alle cooperative (mioddio) a fumosi passaggi sul sociale, si legge un lungo programma che potrebbe, con pochissimi accorgimenti, applicato a qualsiasi città italiana. Brutto segno. VOTO 5. VIVA ZAPATA DAVID SASSOLI link Il programma è molto pesante da leggere anche a causa della scarsa cura destinata all'aspetto grafico della presentazione, ma i contenuti ci sono e non sono malvagi soprattutto per quanto riguarda il concetto di "manutenzione", l'idea lucida sulla gestione, integrata, del patrimonio culturale, abbastanza buona la parte dedicata ai trasporti: tuttavia è giusto puntare su tram e 'metropolitanizzazione' delle ferrovie regionali, ma non è giusto abbandonare la costruzione di metropolitane come appare voler fare Sassoli. La parte sulle biciclette ti sembra buona, ma poi diventa pessima quando trascura il bike-sharing. Bene il discorso sulla gestione delle tenute agricole comunali, ok sulla tecnologia, sul decentramento e sui Municipi. Zero su cartelloni, bancarelle, graffiti, degrado, strisce blu, ztl. Ovvero sulle vere emergenze della città. VOTO 7-. BUONA VOLONTA&AMARO IN BOCCA (come avrete notato il voto non sconta l'indecorosa campagna abusiva di Sassoli, si tratta di un voto sul programma in maniera stringente, se avessimo dovuto considerare come questo programma è stato sottoposto alla cittadinanza ovvero in maniera completamente -completamente!- illecita e banditesca, il voto non avrebbe superato la metà di quello assegnato) PAOLO GENTILONI link Bello graficamente e oggettivamente buono nei contenuti, il programma di Paolo Gentiloni. Si entra spesso nel merito delle faccende anche più profonde con dei box che si alternano nel programma e che focalizzano questioni specifiche. Bene sulle metropolitane (la B1, la C e la D vanno completate!). Bene sulla trasformazione in metro di alcuni percorsi regionali. Bene sui tram, sulle corsie preferenziali e soprattutto sui parcheggi a pagamento. Con tanti dati Gentiloni dimostra qui di avere capito che la sosta delle auto e la gestione dei suoli è il vero problema della mobilità a Roma e che le auto sono tante perché è tanto il posto gratuito dove posizionarle: per 1000 auto ci sono a Roma 38 parcheggi a pagamento, sono 90 a Milano, 154 a Bologna! Si propone la pedonalizzazione dei Fori, che ci lascia un po' freddi, ma si dice che la città ha bisogno anche di vere pedonalizzazioni diffuse e non solo di interventi simbolici (ma ci è sfuggito a noi oppure non si fa cenno a ripristinare le strisce blu pre-disastroalemanniano; e gli orari della ZTL pre-disastroalemanniano?). Anche Gentiloni bene sul turismo e anche Gentiloni (sebbene nel programma vi sia un capitolo dedicato all'Economia del Degrado, copyright Romafaschifo) neppure una parola diretta sullo scandalo 'cartellopoli', sullo scandalo 'bancarellopoli', sui graffiti e in generale sul degrado urbano che è una emergenza nazionale, non solo cittadina. Avendo aggiunto questi elementi e grazie all'endorsement del mai troppo apprezzato Walter Tocci (se oggi Roma è una metropoli solo del Nord Africa e non proprio dell'Africa Sub Sahariana è grazie a i suoi provvedimenti) oltre che al proposito di allearsi in una seconda fase con Umberto Croppi, Gentiloni avrebbe spuntato un 9. Peccato. VOTO 8. L'UNICO IN GRADO DI PROVARE A FARE IL SINDACO DI ROMA TRA QUESTI SIGNORI QUI PATRIZIA PRESTIPINO link Lo start è epico e poetico. Male per un programma politico e amministrativo che dovrebbe essere concreto: non si può dire "Roma sarà una città all'avanguardia". Eccioèèè??? Ci si lambicca su questioni importanti, importantissime, ma marginali in un città che sta affondando nello sterco: la cultura del riuso, il riciclo della componentistica dei personal computer... Benino nella mobilità, specie quando, in uno slancio graditissimo di concretezza, dice che si allargheranno i marciapiedi per combattere la sosta selvaggia: evviva, è l'unica! Bene quando dice che il parcheggio verrà scoraggiato tramite "politiche tariffarie": è quella la chiave, brava. Secondo lei il decoro urbano non è il primo problema della città, assoluta origine di una enorme e sordida "economia del degrado" (vedi Gentiloni), bensì qualcosa dove convogliare il volontariato degli anziani: mah. Buono il passaggio sul contrasto alle occupazioni abusive degli immobili. Inaccettabile continuare a tollerare questa cosa: Alemanno, uomo di destra (?), era stato votato per porre fine a queste ingiustizie e prepotenze. Niente di fatto, anzi. Piuttosto buona tutta la parte sulla cultura, forse è l'unica a parlare di arte contemporanea e la cosa la dice lunga.  VOTO 7. OUTSIDER IGNAZIO MARINO link Tre paginette di propositi generici che potrebbero andare benissimo per qualsiasi città al mondo. A patto che il sindaco abbia grandissimi poteri visto che i riferimenti operativi e amministrativi di Marino sembrano essere non Delanoe e Johnson (sindaci di Parigi e di Londra), bensì Hollande e Barack Obama... VOTO 6-. DELLA SERIE, TANTO VINCO UGUALE PERCHE' C'HO I PACCHETTI DI VOTI GARANTITI MATTIA DI TOMMASO link Bene sui trasporti perché propone di prolungare l'orario di apertura delle metropolitane (giustissimo, ma poi bisogna 'obbligare' la gente ad usarle. Come? Impedendogli di parcheggiare gratis, come si fa in tutto il mondo), perché è praticamente l'unico a parlare di bike- e car-sharing da ampliare. Dice che va completata la metro C, bene, ma la D, la B1 e la B2? Come qualche altro candidato vuole costruire case popolari nelle caserme: cioè secondo loro il comune riceve in permuta dallo stato immobili prestigiosissimi in aree centrali e invece di spremere il massimo valore da questi che fa? Ci fa le case popolari magari per farsele occupare o per assegnarle a chi ha redditi sconfinati e poi dichiara poco più di niente? Parliamone! Per il resto davvero un compitino scolastico. VOTO 6+. OTTIMO, PER ORA, COME CONSIGLIERE COMUNALE. CAPO COMMISSIONE, TOH Tutto ciò premesso e fino a prova del contrario, i programmi elettorali in Italia valgono fino al giorno delle elezioni. il giorno dopo sono eccellente carta per incartare il pesce. 

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