“E’ stato un discorso – dichiara Vittore Soldo commentando Matteo Renzi poco dopo il discorso al Cittanova di oggi – che mi ha fatto pensare a quello di Veltroni, al Lingotto, nel 2007, per l’idea di un partito veramente aperto a tutti”. Vittore Soldo è un personaggio chiave, inutile negarlo: guida il Pd nella strategica Soncino, al confine con Bergamo e Brescia, uno dei pochi Comuni governato dalla Lega, dove il centrosinistra ha subito disfatte storiche e ora si sta riprendendo con un’opposizione durissima alla giunta Pedretti. Soldo poi è da tempo amico di Pippo Civati, il consigliere regionale dapprima alleato a Renzi e ora solo. Forse Civati non si
candiderà, ma intende ugualmente lasciare il segno sulle primarie con i sei referendum interni al partito sui punti di programma.
Visita improvvisa e spiazzante quella di Renzi a Cremona? “Matteo Renzi è uno che ha sempre azzeccato e imposto i tempi. Da questo punto di vista non deve imparare nulla. Sta incalzando tutti. La sua venuta però non è improvvisa: è stata organizzata da tempo”.
Dunque niente colpacci a sorpresa, niente colpi bassi tra compagni di partito. Sfatare il mito delle feroci lotte intestine. Non è questo il clima che si respira nel Pd. Al Cittanova oggi c’erano tutti quelli che poteva esserci, renziani, bersaniani, civatisti, puppatiani (come si possono chiamare i sostenitori di Laura Puppato, una degli esponenti più noti e brillanti del Pd veneto?). Al di là delle sigle e delle correnti, il partito è quanto mai unito e desideroso di dare una svolta a un’Italia che ne ha bisogno più che mai. Soprattutto Adesso, che è la parola d’ordine di Renzi ed è presa da don Primo Mazzolari. Nel suo ufficio di sindaco, in tv tutti hanno visto la foto di Giorgio La Pira. Ne sarà degno Matteo Renzi? E’ qui per dimostrarlo.
E Giorgio Gori dà una mano non da poco.
“Matteo – risponde Vittore Soldo – aveva abbozzato il suo comitato elettorale tempo fa…se ti ricordi il 25 giugno ha organizzato il big bang a Firenze…prima di quell’evento Giorgio Gori ha girato l’Italia per centri grandi e piccoli e ha fatto la cosa che era bravo a fare: reclutamento…o meglio è andato a proporre l’idea di Matteo ed è andato a farlo da quegli amministratori che non erano di stretta osservanza ma da tutti quegli amministratori che avevano creato liste civiche e si erano aperti a società civile. A questi ha chiesto un intervento all’evento del 25 giugno e così facendo ha instaurato i primi contatti. Gli stessi contatti gli sono serviti per organizzare gli eventi che sta portando in giro per l’Italia. Ma va detto che Giorgio Gori parla molto con il partito: ha uno spirito più incline di Renzi alla mediazione e non è proprio mai stato un liberale di centrodestra. Non deve preoccupare la sua presenza”
Ma l’albo delle primarie? Dopo Otto e Mezzo dell’altra sera ormai tutta l’Italia sa che il problema è quello. Ce lo ha dichiarato anche Annamaria Abbate che dell’assemblea nazionale per le primarie fa parte sin dai tempi di Prodi: lei non voterà il regolamento se non ci saranno regole chiare, le primarie aperte a tutti non le gradisce e non pare la sola. E se vengono a votare le truppe cammellate di Berlusconi, come si fa senza albo?
“Per le primarie credo e spero che siano quanto più aperte possibile…i metodi per evitare che vengano a votare i cinesi ci sono. Ad esempio il secondo turno delle primarie. Ma il Pdl non ha la forza di far vincere un candidato o l’altro: è un’ipotesi non realistica, come si fa a immaginare che tutto il Pdl vada a votare alle primarie del centrosinistra?”
Ma Pippo Civati è oggi famoso non solo per il libro che ha scritto (5 maledetti euro in versione ebook: “10 cose buone per l’Italia che la Sinistra deve fare subito”) bensì per i sei referendum.
“I referendum servono (così crediamo) serviranno a riportare gli argomenti al centro delle contese, dell’attenzione. Possono sembrare scontati ma non lo sono. Danno il polso dei tesserati…perchè possono firmare i tesserati e solo loro”.
E niente cinesi.
“L’intenzione è di portare le firme alla segreteria nazionale per farli entrare tra le consultazioni insieme alle primarie di coalizione”
Così si voterebbe per il candidato e si fisserebbero anche alcuni punti qualificanti del programma.
“Gli argomenti sono importanti…il lavoro è importante e anche i diritti. Io penso che due persone dello stesso sesso hanno il diritto di scegliere se sposarsi o se creare una coppia di fatto… e poi penso che si debba affrontare nuove frontiere nel mondo del lavoro…non si è mai ragionato sul fatto che ciscuno di noi non lavorerà più per 35 anni con lo stesso datore di lavoro e con lo stesso profilo…il segreto è la formazione continua…questa formazione continua dov’è adesso?”
Ma il Pd di Cremona non è più orientato verso Bersani?
“In provincia di Cremona c’è chi si è già espresso per Bersani e uno di questi è Pizzetti…tutti gli altri aspettano che il quadro sia chiaro…per uno che sta lavorando nel partito se le regole non sono chiare rischia la figuraccia”.
Si nota che Vittore Soldo ha nominato il deputato Luciano Pizzetti in un contesto critico.
“I sei punti sono emblematici…non sono i soli sei punti. Pippo ha scritto il suo ultimo libro in cui snocciola le 10 cose che la sinistra deve dire e fare ”10 cose buone per l’Italia che la Sinistra deve fare subito”"
Ed ecco il link per gli interessati http://www.bookrepublic.it/book/9788896999264-10-cose-buone-per-litalia-che-la-sinistra-deve-fare-subito/
“Io sono tra quelli che vuole che la sfida sia entusiasmante per il partito e per l’italia..sono per evitare questioni di cortile e per riportare il confronto sugli argomenti”
La Federazione della Sinistra ha già chiesto un confronto col Pd in provincia. Per te è meglio confrontarsi per tempo sul programma, subito, o dopo le primarie? Stesso discorso per Sel.
“Con Sel è meglio confrontarsi subito…ma cosa ci si dice? che bisogna decidere le regole delle primarie…il tutto si deciderà dopo il 6 ottobre che la data dell’assemblea nazionale del PD”
voi proponete referendum su alcuni punti di programma, e la FdS vi chiede (l’ha chiesto a Magnoli ma a Soncino ci sei tu e Soncino è assolutamente strategica, fondamentalissima) un bel confronto sul programma
Non ci si pensa neanche alla Federazione della Sinistra?
“Poi penso che stavolta il programma dovrà essere molto lineare: lavoro economia diritti civili formazione (scuola ecc) innovazione burocrazia e giurisprudenza (legata al diritto civile…quella per le aziende)…questi mi sembrano i punti e le risposte che dobbiamo dare…l’importante è che le risposte siano date come coalizione e non come insieme di gruppi. Anche con la fed della sinistra ci si incontra e ci si confronta sulle proposte”
Crema resta un modello allora!
“E’ un bel momento e questo momento è vivace solo e soprattutto grazie al PD. La discussione sui diritti civili è stata portata a livello nazionale grazie al PD…finalmente si è iniziato a parlare di matrimonio fra persone dello stesso sesso, siamo nel 2012! Non perché i diritti degli omosessuali siano il problema principale per l’Italia, ma perché bisogna dimostrare all’estero che l’Italia è cresciuta e che non s’incarta più su una questione che in realtà non è un gran problema. Si riconoscono i diritti come in tanti altri Paesi. Ormai molti si rendono conto che non è una tragedia fare questo passo avanti”.
Ma se si afferma che il Pd è migliorato ed è diventato un punto fermo dopo tempi ben più difficili, Vittore Soldo fa un altro riferimento cremonese che fa pensare: “Il PD sarà quello che si era immaginato Veltroni solo quando diventeranno dirigenti i vari Civati, Renzi, Magnoli…dirigenti nazionali intendo”.
Qui sotto lo schema dei sei referendum proposti da Pippo Civati su: Riforma fiscale, Reddito minimo, Incandidabilità, Consumo di suolo, Matrimonio gay, Alleanze.
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