Grazie a Gian Carlo Storti e al suo impegno sappiamo dove votare per le primarie del centrosinistra, in modo da poter scegliere il 15 dicembre chi sarà il candidato della coalizione. Nell’ampio servizio di Gian Carlo Storti (l’originale è leggibile cliccando qui) viene riportato anche un profilo dei candidati. Cliccando sui link si scopre dove votare. Il mistero viene svelato e finalmente vengono messe in primo piano le elezioni del candidato del centrosinistra, le primarie lombarde.
Andrea Di Stefano
L’impressione è che Andrea Di Stefano faccia paura al Pd, che come nel caso di Laura Puppato nasconde la candidatura, per poi mostrarla a giochi fatti, fedele alla linea al ballottaggio. Il segretario del partito, candidato per statuto (credo che sia un errore: voteresti contro il tuo segretario, per il quale hai già votato alle primarie di partito?), ha vinto troppo facilmente, per poi correre a dichiarare al Wall Street Journal che Vendola col suo vecchio art. 18 non conta nulla, mentre i destrorsi Casini e Montezemolo sono desiderabili alleati. Grazie per la sincerità a Bersani. Vien voglia di dire: guarda caso ha vinto proprio lui, già benedetto da Benedetto XVI e dai confindustriali, dal mondo della finanza e dalle banche.
Andrea Di Stefano fa paura. E’ l’unico dei tre candidati ad avere esperienza in materia. Non è un candidato dell’ultima ora come Scarfatti o il già anziano, purtroppo, Martinazzoli. Di Stefano di politica si interessa attivamente da molto tempo.
Non credo che le promesse elettorali abbiano gran valore. Ecco la biografia di Di Stefano, tratta dal suo sito. Se quest’uomo promette di cambiare le pessime politiche di Formigoni, lo farà, perché è la sua storia, sono anni di battaglie a spingerlo a cambiare.
Sono direttore di Valori, rivista mensile, cartacea e on line, promossa da Banca Etica che si occupa di economia sociale, finanza etica e sostenibilità. Collaboro con Rainews 24, LaRepubblica, Il Fatto Quotidiano on-line e l’Agenzia dei Giornali Locali del Gruppo Espresso. Su Popolare Network conduco, con Gianmarco Bachi, il programma “Il giorno delle locuste”, settimanale di approfondimento di economia e finanza, vincitore del premio Marconi 2012 per la comunicazione.
La mia attività professionale e la mia azione sociale non si limitano al giornalismo.
Sono, tra le altre cose:Membro, dal 2007, della Commissione Centrale di Beneficenza della Fondazione Cariplo, che opera come corpo intermedio della società per il sostegno al terzo settore, alla sostenibilità ambientale e economica, alla ricerca e innovazione.
Responsabile Affari Istituzionali e Comunicazione per la Novamont S.p.A., società all’avanguardia nel campo della scienza dei materiali e della Bioeconomia.
Membro, dal 2009, del Comitato Scientifico di Cervia Ambiente.
Presidente della Cooperativa Editoriale Circom, che sviluppa progetti editoriali innovativi (tra cui la rivista Valori) che relazionano ambiente, società e sviluppo delle nuove tecnologie.
Insieme a Carlo Monguzzi e Emilio Molinari ho costituito il primo osservatorio contro le ecomafie.
In passato, da giornalista, ho indagato su temi “scottanti”:
La tragedia di Val di Stava per Radio Popolare.
La Mafia dei rifiuti, l’amianto a Casale Monferrato e Balangero, il terremoto in Irpinia, per La Nuova Ecologia.
Le Navi dei veleni e Giorgio Comerio per Cuore.
Ho anche una vita privata che prevede una compagna, Anna, due figli, Leone e Mimosa, ma è privata appunto, e di gente che confonde il pubblico con il privato ce n’è anche troppa. Qui ci occupiamo di cosa pubblica, che riguarda tutti, quindi tenetevi la curiosità (oppure seguitemi in rete, che magari qualcosa esce fuori).