Non c’è stato il colpo di scena. Degli oltre 2700 votanti, la candidata Maria Rita Rossa, vicepresidente della provincia di Alessandria, ha ricevuto il maggior numero di preferenze, con l’80% dei consensi. La Rossa, appoggiata dai maggiori partiti di centrosinistra, ha “stracciato” Mauro Buzzi, che fino all’ultimo ha cercato di convinceree l’elettorato di votare un volto nuovo, lontano da logiche pèrefissate di partito. Invece gli alessandrini hanno preferito l’esperienza di Rita Rossa.
Da notare che, nonostante alle Primarie era consentito votare dai 16 anni in su, sono stati pochi i giovani che hanno fattto una capatina ai seggi, invece di girare tra le bancarelle della fiera di San Baudolino.
“Siamo ovviamente contenti per la vittoria di Maria Rita Rossa”, commenta Daniele Borioli, segretario provinciale del PD, “che è una giovane e brava dirigente del nostro partito, e un’amministratrice capace. Il suo è il profilo giusto del prossimo sindaco di Alessandria, che esce ulteriormente rafforzato da questa consultazione.
A lei, oltretutto, va dato atto di avere con determinazione rifiutato la logica del commercio di promesse in cambio di pacchetti di voto. Una scelta che la rende più forte e credibile come candidato sindaco.
Infine, oltre a tutti coloro che hanno lavorato per la campagna di Maria Rita Rossa, un ringraziamento sincero va a Mauro Buzzi e ai suoi sostenitori, che hanno dato un contributo importante al buon esito delle primarie”.
Federico Fornaro, vice segretario PD del Piemonte è molto contento dell’affluenza alle urne: “un ottimo risultato in termini di partecipazione”, scrive a caldo, in una nota diffusa a spoglio avvenuto. Di opposto parere sono altri esponenti del centrosinistra, che non la giudicano un’affluenza particolarmente esaltante. “Adesso bisogna lavorare sul programma e in questo spirito dovrà essere tenuto nella giusta considerazione il lavoro di elaborazione dell’altro candidato, Mauro Buzzi e del gruppo che lo ha sostenuto”, conclude Fornaro.