Primarie rosse e ricerca del vero comunista?

Creato il 25 novembre 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

Oggi il popolo rosso va alle primarie e dalle sue urne cerca un voto di democrazia partecipativa.

Nello scegliere il candidato premier della coalizione di sinistra,ci si illude di capire cosa voglia essere oggi la politica,il suo senso e il suo dovere.

L’entrata di Renzi nel balletto della poltrona rossa,ha creato un po’ di mal di pancia alla vecchia nomenclatura che ha visto questo affronto del sindaco di Firenze,come uno schiaffo all’investitura scontata di Bersani alla sfida del 2013.

Se esaminiamo i candidati ritroviamo anche il Nicky Vendola pugliese,quel mio conterraneo che dovra’ andare a portare a termine a Taranto,l’opera di supervisore delle bonifiche da parte dell’Ilva.

Mela dura da mangiare e difficile soluzione visto che Riva ha molti dubbi se rimanero in riva allo Jonio.

Ma torniamo alle primarie del PD.

Qual’e’ l’alternativa a Bersani?

Cosa puo’ uscire di nuovo da questo confronto?

E infine cosa dara’ al cittadino italiano questo vento di democrazia sbandierata dai finalisti al x factor rosso?

L’alternativa unica a Bersani e’ Bersani stesso.

Se come dice lui,l’argomentazioni uniche al cambiamento dell’Italia in questa fase critica sono lavorare e onesta’,bene allora lo faccia.Ma seriamente.

Si passi dalla politica ad personam dei partiti e degli intrecci loschi legati a enti e manager,alla politica al servizio del cittadino.

Si scenda allora nel campo del confronto aperto,del dialogo istituzione\popolo che e’ cosi’ lontano e che dalle manifestazioni di piazza ha trovato solo distanza e asprezza dura e violenta.

Se Bersani dovesse perdere,Renzi allora deve essere per forza di cosa,cio’ che fu la Bolognina di Occhetto.

Lo scioglimento del PD,tale e unico fino a questo momento,e l’inizio di una nuova(l’ennesima)era comunista.

Se Renzi dovesse vincere,avremmo nel partito e nei suoi elettori,una inversione di rotta nell’idea di leader e partito stesso.

Di leader poiche’ Renzi e’ l’opposto di Bersani,di partito poiche’ cadrebbe cio’ che si vuol far intendere essere il significato di comunista moderno,e di comunismo attuale.

Credo alla fine che Bersani grazie alla troika e al telaio stesso del partito vincera’ e che Renzi possa dar vita all’interno del partito stesso a una ennesima corrente piu’ moderna,come lo fu’ con Veltroni.

Una cosa e’ certa:di nuovo oggi nello scenario politico italiano,non ne vedo e con il ritorno del caimano,la conferma dell’immobilita’ innovativa in politica,rendera’ piu’ difficile ripresa e coesione del paese.



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