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Eurolega: Milano +9 in Russia, Samuels esagerato

Creato il 27 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Eurolega: Nizhni Novgorod – Milano

Reduce dalla sconfitta in finale di Coppa Italia, l’EA7 Milano torna in Russia per inaugurare la seconda metà delle Top 16 2015, ospite di quel Nizhni Novgorod che all’andata aveva banchettato al Forum di Assago e complicato terribilmente fin dal principio il cammino europeo della squadra meneghina. Trascinato da un Samardo Samuels formato Shaq, il gruppo di Banchi ottiene la seconda vittoria in questa fase di Eurolega e reagisce con solidità ad un momento nel quale anche la supremazia sul territorio nazionale sembrava appannarsi.

La cronaca della gara

La sfida prende il via sui binari dell’equilibrio e Milano, ancora impossibilitata a schierare Gentile, trova buone soluzioni per neutralizzare i lunghi russi che tanti danni avevano fatto nell’ultimo confronto tra i due club, dominando specialmente nel secondo tempo. Il mattatore della serata diventa allora un immarcabile Samardo Samuels, che calamita ogni trama offensiva di Milano e la trasforma sistematicamente in due punti. Il rivale diretto Parakhouski tenta in tutti i modi leciti e non di fermarne la strapotenza, ma il centro giamaicano non conosce ostacolo, manda a bersaglio tutti gli otto tentativi del primo quarto e va all’intervallo lungo con la bellezza di 27 punti a referto.

Grazie a questa poderosa spinta e alle prestazioni convincenti di MarShon Brooks e di un redivivo Daniel Hackett, Milano tocca la doppia cifra di vantaggio per poi chiudere i primi dieci minuti sul 27-18. Taylor Rochestie, nonostante la poca lucidità (8/18 totale al tiro), è l’unico grande nome del Nizhni a salvarsi e riesce a riportare i padroni di casa fino al -3 a metà del secondo periodo, supportato dai colpi di classe di Semen Antonov e da brutti attacchi milanesi, mal condotti da Ragland e James. L’EA7, sotto pressione, ributta dentro Samuels e tutto si sistema con un parzialone di 14-2, prima che gli ultimi cinque punti del primo tempo li segni la squadra di Bagatskis, fissando il 40-50 di metà gara.

Samuels è imprescindibile per Milano anche nella seconda parte, ma si trova di fronte un’opposizione molto più organizzata ed incisiva, che lo riduce spesse volte allo scarico verso l’esterno, senza poter attaccare il ferro. Mancando la colonna portante, l’attacco dell’Olimpia si accartoccia su se stesso e non approfitta sino in fondo della serataccia al tiro del Novgorod (alla fine 6/23 da tre e 25/64 dal campo), che così può rimanere allacciato alla partita, andando ripetutamente sul -4 e rincorrendo ancora 56-64 prima dell’ultima frazione di gioco.

Salgono dunque sugli scudi Khvostov e Baburin, ma nemmeno con il loro apporto di qualità il trend positivo si concretizza in un sorpasso, che avrebbe definitivamente infiammato i tifosi di casa. Ma Milano tira fuori l’esperienza quando più conta e gestisce alla perfezione una serie di attacchi cruciali, puntando sulla dinamicità del quintetto piccolo di fronte alla fisicità avversaria. Le triple decisive sono quelle di Daniel Hackett (12 punti e 9 assist) e di MarShon Brooks (14 e 6 rimbalzi), ma l’MVP non può che essere Samardo Samuels, che colleziona 36 punti, 9 rimbalzi e ben 12 falli subiti, conquistando una valutazione complessiva di 47, il terzo punteggio più alto della storia dell’Eurolega.

Milano, con il 76-85 conclusivo, non ribalta il divario di venti lunghezze della disfatta casalinga, ma raggiunge i russi in classifica ed acquista una buona dose di morale in vista dei successivi impegni, a partire dal prossimo appuntamento contro l’Olympiacos dell’intramontabile Spanoulis, ora leader solitario del girone dopo il colpaccio del Fenerbahce a Mosca. E non sarà una partita qualunque: innanzitutto all’EA7 manca ancora la prima affermazione casalinga e per di più, considerato lo stop dell’Efes, il discorso della qualificazione tra le migliori otto non è ancora chiuso del tutto. La speranza è ancora flebile, ma lievemente più accesa di qualche settimana fa. E finché c’è quella…

Risultati del gruppo F

CSKA Mosca (6-2) – Fenerbahce (6-2) 75-81
Anadolu Efes (4-4) – Laboral Kutxa (4-4) 84-87
Olympiacos (7-1) – Unicaja Malaga (1-7) 77-72

Risultati del gruppo E

Zalgiris Kaunas (3-5) – Galatasaray (2-6) 72-59
Real Madrid (7-1) – Stella Rossa Belgrado (1-7) 85-61
Maccabi Tel Aviv (6-2) – Panathinaikos (5-3) 73-70
Barcellona (5-3) – Alba Berlino (3-5) 92-82 OT

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