Quest'anno quasi mi perdevo il risveglio di questa primavera. Ma è possibile?
No, assolutamente no, non si può!
Non posso permetterlo!
Stanca e sonnacchiosa arriva, finalmente, e mi trova troppo chiusa: ma mi riscalda e, oggi, ci corro dentro!
Ecco: corro, corro veloce! porto con me una valigia di pensieri e e entro in un bel paio di sandali: quelli con il tacco.
Quelli con il tacco più alto!
Un aiutino per saltare in alto, per saltare lontano, per entrare nella primavera. E perché no, ammettiamolo pure: per assecondare il mio equilibrio precario e fare divertire i piccoli amati...
Mi ritrovo a fare Guido Cavalcanti (con il trampolino che indosso ai piedi) e saltare, saltare, saltare oltre...
Il fresco tra le dita dei piedi e le gambette dei pargoli bianche e cicciotte.
Perché stamattina, complice una fuga da scuola, abbiamo corso al parco con i piedi nudi, bagnati dall'erba bagnata. Abbiamo costruito piste e castelli e giocato con le tartarughe. Così, con poco, mi sono accorta che oggi c'era il sole!
Alle volte non ho occhi per guardare...