Quando ero piccola, ma non troppo piccola, mi piaceva andare in sala giochi, il pomeriggio.Li ho provati tutti i giochini dell’epoca: da Pac-Man a Donkey Kong, da Braccio di Ferro a Mario Bros...
Chi non se li ricorda?
Ed è stato con quest’animo nostalgico che ieri sono entrata in sala con mia figlia per guardare Wreck-it Ralph (o Ralph Spaccatutto).
Che già il cinema scelto era di quelli che wow (hanno anche, su prenotazione, le poltrone con gli effetti speciali che si “muovono” a seconda dell’azione che si svolge nel film): tecnologico, iper organizzato (costosetto, ma per una volta passi), in una location assai bella.
Insomma, siamo già partiti con il piede giusto da prima di vedere il cartone!
E, ciliegina sulla torta, il cortometraggio iniziale, Paperman.
Una vera e propria poesia animata!
Ma veniamo a noi:
C’è Ralph, il cattivo del giochino arcade anni ’80 Fix-it Felix, Jr (Felix l’aggiustatutto) che, dopo 30 anni a spaccare palazzi, farsi odiare dagli inquilini del palazzo che lui puntualmente distrugge e vedere l’eroe del gioco, ovvero Felix, ricevere medaglie e onori, vorrebbe cambiare vita.
Nel gruppo di supporto per i cattivi degli arcade confessa di voler essere almeno per una volta un eroe. Perchè anche lui desidera ricevere una medaglia.
Quando una sera, dopo essere stato ad una riunione, torna nel gioco (perchè i protagonisti dei vari giochi, di notte, quando la sala giochi è chiusa, possono passeggiare nei giochi altrui liberamente) e trova tutti gli inquilini intenti a festeggiare i 30 anni del gioco e Felix, ma non lui, Ralph si ribella.
Esce dal gioco, deciso a trovare il modo di conquistarsi la sua medaglia.
Viene a sapere da un altro personaggio che nel gioco Hero’s Duty, alla fine si vince una medaglia e non ha esitazione: si traveste da combattente, sfida le ire del sergente Calhoun (che ha la faccia e la voce di quella gran donna di Jane Linch, la Sue Silvester di Glee), prende la medaglia e salta su un aereo da combattimento, portandosi dietro un alieno.
E poi c’è Felix, il buono e assai imbranato, che cerca di rimettere a posto il caos creato dalla fuga di Ralph.
E c’è Vanellope, il personaggio di Sugar Rush che nessuno vuole perchè è un glitch (ossia un guasto del gioco).
Che diventa amica di Ralph.
Che decide di aiutarla a vincere la gara.
Che scopre cosa vuol dire tenere a qualcuno.
Wreck-it Ralph è un cartone che ti riporta indietro di un bel po’ di anni.
A quando il divertimento era quello di vincere una partita con uno di questi arcade.
Ed è anche un po’ un modo per dire che, nonostante la tecnologia avanzi, i giochi diventino sempre più realistici (anche troppo, a volte), non bisogna dimenticare quei personaggi pieni di pixel che ci hanno allietato l’infanzia e l’adolescenza.
Così parlò Matusalemme….