ARGENTINA PRIMERA DIVISION – Riquelme si riprende il Boca Juniors e la vittoria. Ancora il numero dieci xeneize a caricarsi sulle spalle la squadra del cuore e a rimettere saldamente a sedere Carlos Bianchi. “El mudo”, numero dieci, titolare, capitano, bandiera e storia: alla Bombonera contro l’Olimpo è lui il più fotografato, come sempre, ma stavolta è stato immortalato con una bella targa, ricordo delle 200 partite nel proprio stadio. E Juan Roman Riquelme non si è fatto di certo pregare. Vittoria e gol, anche se su rigore. Come festeggiare meglio di così? Anche a Rosario, sponda Newell’s Old Boys si fa festa. Grande prestazione e vittoria schiacciante, Velez Sarsfield annichilito. Per La Lepra 4 a 1 che mette paura alle grandi, segnale di rinascita e seria candidatura al titolo di campione del Final.
Un’altra squadra dalle grandi ambizioni per la vittoria finale è di sicuro l’Estudiantes che però rallenta ancora. Finisce uno a uno a Cordoba contro il Belgrano, un’altra rivelazione del campionato che sta prendendo sempre più le sembianze di squadra vera e forte. Estudiantes però, che può sorridere per il secondo posto (in attesa del match del San Lorenzo) a soli due punti dal Colon, ancora capolista, bloccato in casa con lo stesso risultato dal Godoy Cruz. In coda, lo scontro con vista promedio tra Lanus e Racing Club finisce per uno a zero per il “Granate” padrone di casa, che sale a 7 e lascia penultimo a 4 la Academia del Mostaza Merlo, in attesa della partita del Quilmes che potrebbe scaraventarlo in ultima posizione.Partite del 05/03 (ore 22 italiane)
Lanus-Racing Club
Tre punti importantissimi per il Granate in una partita che sapeva già di spareggio salvezza, nonostante le ambizioni delle due squadre siano di gran lunga superiori. Barros Schelotto che salva la panchina e rigetta al mittente la parola “crisi”. Merlo che non riesce proprio a far decollare la sua “Academia”, che ha raccolto troppo poco per quanto ha seminato: un punto degli ultimi 15 disponibili. Padroni di casa che sono scesi in campo con varie defezioni ma che hanno subito preso il controllo del gioco e del possesso palla con il Racing che dimostra grande tecnica in avanti ma che fatica a creare pericoli. Pericolo che al ’26 suona nell’area di Saja, con la palla sparata da Barrientos che colpisce la traversa. Un fulmine a ciel sereno? No, un segnale del temporale che stava arrivando. E’ passato solo un minuto ed è lo stesso centrocampista di destra del Granate ad andare in gol, su una palla vagante frutto di un rinvio corto e sbagliato della difesa bianco-celeste, con una volée di destro da fuori area, che Saja devia ma non tanto quanto sarebbe servito. Nel secondo tempo, Merlo prova a inserire De Paul e Valentin Viola per dare fantasia e sbilanciarsi in avanti e concede venti minuti alla saggezza di Mauro German Camoranesi ma tutto ciò frutta solo un tiro di Campi e due occasioni nel finale per Vietto. Sorride Barros Schelotto, che sale a 7 punti, mettendosi alle spalle guai più seri e qualche squadra, tra cui il Racing che dovrà vincere assolutamente la prossima in casa con il Boca.
Belgrano-Estudiantes
Leon braccato a tre minuti dalla fine. Ancora un pareggio per l’Estudiantes che non riesce a ritornare in vetta alla classifica. Piratas di Cordoba che sorridono grazie al Picante Pereyra che ha trovato il pareggio su rigore al ’87. Grande prova di squadra del Belgrano, che fa proprio del gruppo la sua forza. E poi che dire della grinta e del temperamento con cui scende in campo la squadra del Ruso Zielinski, una vera specialista in rimonte. Grandi protagonisti di questa bella cavalcata in campionato sono il portiere Olave, i difensori Lollo, Aveldano e Quiroga, i centrocampisti Farré, Pittinari e Velazquez, con Rigoni, giovane molto interessante, stavolta in panchina. E davanti anche Pereyra e Bueno formano una coppia sempre temuta da tutte le difese. Stavolta il gol è arrivato su rigore, assegnato per mano in area del terzino Jonathan Silva; un modo un po’ casuale ma come sempre, è il risultato quello che conta alla fine. Ed il Leon rimane così a rammaricarsi per aver perso due punti, nonostante abbia giocato meglio e senza alcuni titolari, tra cui per primo la brujita Veron. E pensare che la partita l’aveva sbloccata a venti minuti dalla fine, proprio un ipotetico sostituto di Veron, quel Roman Martinez sempre bravo ad inserirsi in avanti, come anche stavolta con il destro sporco nell’area piccola, con il quale ha battuto Rulli. E poi la beffa finale a tre minuti dalla fine con il guardialinee a segnalare la mano sciagurata di Silva e il gol del “Picante” dal dischetto che vale un prezioso pari e il quarto posto provvisorio a dieci punti, uno in meno dell’Estudiantes, secondo.
Partite del 06/03:
Boca Juniors-Olimpo (ore 00:10 italiane)
Il Boca è ancora vivo: firmato Juan Roman Riquelme. Netto due a zero degli “xeneizes” sul proprio terreno della Bombonera, con il quale si sono sbarazzati dell’Olimpo di Bahia Blanca. Vittoria fondamentale per la posizione di Carlos Bianchi, che si è fidato del suo numero dieci, mandandolo in campo da titolare. Un grande regalo per il Boca dal suo capitano e dal Boca per il suo capitano con una maglia celebrativa incorniciata per i 200 match casalinghi del “Mudo”. Direttore d’orchestra il numero dieci, un’orchestra che ha ritrovato anche un buon Sanchez Mino a sinistra e che conferma in Acosta un buonissimo solista. Un Boca un po’ cambiato dal suo tecnico, che è parso superiore all’avversario ma che ancora lamenta lacune, soprattutto in difesa. Vedremo se la cura Riquelme è ancora solo un palliativo o se risulterà decisiva. Cambio di sicuro positivo è stato quello di Sanchez Mino, buttato nella mischia da titolare e autore dell’uno a zero al minuto 53. Boca che ha vacillato e ha rischiato su Perez e su Furios, prima di regalarsi la festa con il rigore realizzato dalla sua bandiera, numero dieci, al minuto 85 e regalare l’ovazione un minuto dopo al suo campione. Boca che sale a 7 punti, in attesa di test più probanti e conferme dal campo; l’Olimpo raggiunto, va in cerca di punti nella prossima difficilissima sfida casalinga contro il Newell’s.
Newell’s Old Boys-Velez Sarsfield (ore 02:15 italiane)
Attenzione: il Newell’s sta tornando il vero Newell’s. Avvisate tutte le grandi squadre d’Argentina dopo i 4 gol rifilati, niente meno che, al Velez Sarsfield. Grande prova della “Lepra” di Alfredo Berti, che giocava senza Maxi Rodriguez e Banega in nazionale e con David Trezeguet in panchina per tutti i novanta e spicci. Bellissima prestazione di squadra come detto, con tre gol arrivati da difensori. Al Velez è mancato quel gol che finora aveva sempre trovato con molta facilità, trovandolo solo a dieci minuti dalla fine con l’ultimo arrivato, Roberto Nanni. Newell’s che ha sfruttato un piccolo lasso di tempo, a cavallo tra primo e secondo tempo, per farne tre al povero Sosa. L’altro portiere invece, Guzman, è stato un altro protagonista indiscusso con le sue parate, in una partita divertentissima e spettacolare, con 18 tiri per il Newell’s e 15 per il Velez. Per primo ci ha provato Maurito Zarate per il “Fortin” al quale ha risposto il baby prodigio, Ponce, sedici anni e già a trascinare l’attacco della “Lepra”, per le assenze di “Trezegol” e di Munoz, con Figueroa e Castro larghi. Il gol è arrivato allo scadere del primo tempo con girata di testa sul primo palo, di Gabriel Heinze, su punizione centrale di Figueroa. Raddoppio arrivato dopo soli due minuti della ripresa con il terzino sinistro Casco, che ruba palla a centrocampo, va in percussione centrale e, continuando la corsa, smarca Ponce al vertice sinistro dell’area che gli fornisce un assist centrale al bacio e lo libera solo davanti ala porta spalancata. Al minuto 55 ancora grandi protagonisti i terzini de padroni di casa: stavolta è l’inserimento da dietro di Diaz, sulla destra, che scambia con il magico Figueroa che gli offre un pallonetto fantastico e lo mette davanti a Sosa, battuto dal terzino con un tocco ravvicinato sul secondo palo. Al minuto 79, il “Fortin” accorcia le distanze con Nanni, imbeccato con un lancio davanti a Guzman, battuto con un collo destro potente e ravvicinato. A due minuti dalla fine, “golazo” del veterano Figueroa, celebrato con una maglia ricordo delle 100 presenze con la “Lepra”, che beffa Sosa quasi da centrocampo con un pallonetto delizioso e preciso, con il portiere molto avanzato. Battuto, abbattuto ma anche sfortunato il Velez del “Turu” Flores, che prosegue la marcia al titolo del Final, con qualche inciampo di troppo. Galvanizzato il Newell’s di Berti, al quarto risultato utile consecutivo (due vittorie e due pareggi), salito a quota nove, al grido “Attenzione, è tornata la vera Lepra”.
Classifica 6/a giornata (provvisoria):
Colon – 13
Estudiantes -11
Godoy Cruz – 10
Belgrano – 10
Velez Sarsfield – 10
Newell’s – 9
San Lorenzo – 9
Gimnasia L.P. – 8
Atl. Rafaela – 8
Argentinos Jrs – 8
Boca Juniors – 7
Rosario Central – 7
River Plate – 7
Olimpo – 7
Lanus – 7
Tigre – 6
Arsenal Sarandi – 6
All Boys – 6
Racing Club – 4
Quilmes – 3