Ci Siamo.!!!
Abbiamo aspettato tanto ma alla fine e' arrivata anche la tramontana ed i primi freddi.
Eh si siamo a Novembre ma sembrava fino a ieri che l'autunno avesse deciso quest'anno di non farsi vedere.
Stava facendo il prezioso ed invece puntale come un'orologio svizzero dopo aver passato giorni di pioggia alternata a giorni di caldo quasi estivo, e' arrivato portandosi dietro una bella tramontana che qui su Roma e' sempre molto gradita.
Da sempre come arriva la tramontana a Roma è automatico che scatta la minestra o zuppa: eh direi che ci sta perche' la tramontana la conoscete e' quel vento gelido che, almeno a me, entra nelle ossa e fa abbassare di colpo la temperatura.
In piu' sarà perché casa e' fredda e gli infissi sono originali in legno insomma spifferi da tutte le parti e cosi per riscaldarti non puoi fare altro che iniziare a fare minestre.
Cosi l'altro giorno sono scesa al volo dal mio spacciatore di fiducia di verdura che per mia fortuna e' proprio sotto casa ed ho preso una bella pianta di indivia.
Adoro questa verdura, mi ricorda tanto mia nonna Chiarina , la quale quando ero piccola la faceva in minestra a me e mia sorella.
Una minestra che ha origine molto vecchie tant'e che viene citata anche dal Belli, ma sinceramente io non devo andare molto lontana visto che la mia bisnonna ha insegnato a mia nonna Chiarina a farla cosi, mia nonna a mia madre, mia madre a me ...
Quindi se faccio due conti veloci e visto che la nonna non c'e' piu' andiamo ad una ricetta semplice e gustosa di oltre 100 anni, una ricetta Romana ma anche un poco Viterbese visto le origini dei Bisnonni.
Questa e' la ricetta di Nonna, grande cuoca che con poco era in grado di fare cose veramente sublimi.
Ricordo spesso che quando capitavo da lei all'improvviso mi diceva sempre : " Alesandra ( rigorosamente con 1 s ) ci facciamo un ovetto di pasta?"
Stava a significare: " ho le uova fresche che mi ha dato tua zia Luigia ci facciamo le fettuccine ?"
E cosi accadeva che in men che non si dica si facevano dei pranzetti da paura..
Ed ora dopo questa ventata di ricordi vado alla ricetta cosi come la darebbe e cucinerebbe lei.
Riso e Indivia
La ricetta di Nonna ChiarinaIndivia o Insalata riccia
Riso
Aglio
Olio
Passata di pomodoro
Pulisci l'indivia sciacquala bene perche' potrebbe avere delle lumachine.
Tagliala a pezzetti piccoli con il coltello.
Nel frattempo in una casseruola fai andare un poco di olio con 2 spicchi di aglio ed 1 cucchiaio di passata di pomodoro.
Quando si sono insaporiti allunga con 2 bicchieri di acqua calda ed aggiungi l'indivia a pezzetti e falla cuocere.
Quando e' pronta salata e poi aggiungi 3/4 pugnetti di riso quello con il chicco piccolo avrebbe detto ( io ho usato il vianone nano) e fallo cuocere.
Se ti piace più brodosa aggiungi un poco di acqua e se e' un poco insipida aggiungi un pezzettino di dado.
Note e miglioramenti
Oggi si puo' modificare e migliorare aggiungendo al posto dell'acqua un buon brodo vegetale e non mettendo il dado.
Io in questo caso non avevo la passata di pomodoro ed ho aggiunto un semplice cucchiaino di concentrato di pomodoro.
So gia' che nonna non ci rimarebbe male .
Alessandra.... Bon Appétit !!!