Positive, le mie [Primissime Impressioni] sul Brightening Apricot Scrubble (£5.29) Jason sono assolutamente positive. Conoscete il brand che lo produce? È nato nel 1959 in California con il fine di commercializzare prodotti di skincare privi di sostanze chimiche aggressive e, ad oggi, viene distribuito esclusivamente negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito ed in Giappone. feelunique.com, il noto e-shop inglese da cui ho acquistato questo cosmetico, rivende un’ampia gamma di prodotti Jason a prezzi decisamente interessanti.
Il Brightening Apricot Scrubble è uno scrub “meccanico” (aka, che agisce rimuovendo le cellule morte e le impurità per attrito e non mediante l’impiego, ad esempio, di acido glicolico) dalla texture per me sorprendente. Nel corso degli anni ho avuto solo e soltanto modo di provare esfolianti o un po’ troppo aggressivi, come il Volcanic Ash Exfoliator MAC, da utilizzare non più di 1 volta a settimana oppure totalmente inefficaci come un Bioetyc di cui non ricordo sinceramente il nome. Scoprendo Jason, ho trovato finalmente ciò che andavo cercando: un valido scrub, da poter utilizzare tutti i giorni come se fosse un detergente, che non secca né irrita o arrossa la mia pelle delicata e, dopo l’utilizzo, la rende estremamente morbida e fresca. I granuli di polvere di noce sono di dimensioni non indifferenti, ma nonostante aiutino a purificarla a fondo non risultano in alcun modo aggressivi sulla mia cute tendenzialmente normale. Utilizzo ogni sera, dopo essermi struccata, il Brightening Apricot Scrubble da ormai più di 2 settimane e mezzo: l’impiego quotidiano non mi sta causando ripercussioni, anzi la mia pelle appare davvero un pochino meno spenta. Non posso negare che una delle motivazioni le quali mi fanno adorare questo cosmetico, comunque, sia anche la sua divina ed inebriante fragranza di albicocca (artificiale? merito dell’olio estratto dal nocciolo di tale frutto?) che riesco a percepire sulle mie mani anche qualche minuto dopo il relativo uso. Vogliamo parlare, invece, del fatto che non riesco proprio a provare il Micro Polish Cleanser REN poiché ne odio il terribile profumo d’arancia?
INCI: Aqua, Cocamidopropyl Betaine, Glyceryl Stearate SE, Cetyl Alcohol, Juglans Regia Shell Powder, Glycerin, Stearic Acid, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Calendula Officinalis Flower Extract*, Chamomilla Recutita Flower Extract*, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Simmondsia Chinensis Seed Oil*, Allantoin, Steareth-20, Xanthan Gum, Alcohol*, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Fragrance.
A dir la verità, da un prodotto che si definisce pure natural mi sarei aspettata una lista degli ingredienti più “ricercata”: il “bollino rosso” in terza posizione, infatti, mi lascia un po’ perplessa. Il Brightening Apricot Scrubble, così come qualsiasi prodotto Jason, in ogni caso è stato formulato senza l’impiego di petrolati, SLS, parabeni e ftalati, anche se non è certificato da alcun istituto di controllo/certificazione nonostante il marchio che lo produce si dica natural pioneer. Ciò, attualmente, non rappresenta un particolare problema per me: sino a quando non troverò un migliore detergente/scrub (che sia, possibilmente, davvero naturale), continuerò ad acquistare questo.
Molte blogger straniere ne fanno il confronto con il Fresh Skin Apricot Scrub St. Ives, marchio non reperibile in Italia, ma lo scrub oggetto di queste [Primissime Impressioni] ne esce sempre vincitore. Mi consigliate qualche cosmetico al profumo di albicocca?
Acquisto personale.