Primo calore della Golden Retriever: gestione di Mercurio e Sunrise

Da Mercuriomalamute @mercuriomalamut

Mercurio e Sunrise durante una delle loro passeggiate pomeridiane nei prati di Roma

Mercurio e Sunrise vivono ogni loro momento insieme. Talvolta, dormono nella nostra camera, vicini, anche se in zone separate. Di sicuro, quando non ci sono, si godono il lettone insieme. Le uscite in passeggiata sono la loro occasione primaria per scoprire il mondo l’uno a fianco dell’altra. Però… si sta avvicinando il primo calore di Sunrise, cucciola femmina di Golden Retriver e questo ci pone non pochi quesiti sulla gestione dell’evento.

Mercurio non è sterilizzato. Avrebbe dovuto esserlo ma, riconsiderando le motivazioni alla base di questa decisione, abbiamo preferito non imporre un’operazione così definitiva, per il momento, al nostro cucciolone. Sunrise, per ora, non sarà sterilizzata. Insieme, però, non possono vivere. Esclusa l’opzione di relegare Sunrise in qualche pensione per animali (la vivrebbe come abbandono), rimane l’unica soluzione praticabile: Mercurio salirà in Friuli con me (per fortuna il mio lavoro me lo consente!) e Sunny starà a Roma. Questa strada va preparata: non sono abituati a stare divisi.

In questo periodo,complice un ritorno dalle vacanze turbolento e depresso, ci siamo domandati spesso se avremmo dovuto ricominciare dei percorsi di addestramento però, lo ammetto, dopo  23 lezioni con Mercurio, la mia voglia di riprendere queste attività con un nuovo educatore, un nuovo metodo, un nuovo sistema di correzione, non mi andava a genio. Mi sono detta che, tutto sommato, dopo sette mesi di lezioni cinofile, qualcosa sarei riuscita a farla anche da sola. Riflettendo e passando lunghe giornate a parlare e ad esaminare la situazione della nostra famiglia con il mio compagno, mi sono resa conto che quello che più mi mancava era la calma, la serenità. Troppo stress e troppi fattori invasivi.

Ho iniziato a mettere in pratica una serie di accorgimenti per allentare la tensione in me e in quella che trasmettevo ai miei cani: parlavo a voce bassissima, facevo dei grandi respiri, durante le cene spegnevo la luce e lasciavo solo le candele sul tavolo, mettevo musica dolce. Tutto questo per aiutare me stessa e i miei cuccioli ad abbassare i livelli di tensione che l’ambiente in cui viviamo è capace di scatenare. Mi sono accorta di non riuscire mai ad avere le mani rilassate, ma sempre contratte, “sul chi vive”. Ho iniziato ad allungare le dita (sempre abituate alla posizione contratta da tastiera). Forse vi sembrerà banale, ma accarezzare i miei cuccioli con le mani piene di questa tensione non è la stessa cosa del farlo con le dita soffici, leggere. Di tanto in tanto, mi sdraiavo supina per terra, vicino a loro e facevo dei respiri profondi, chiudendo gli occhi, stando con loro e basta, svuotando la mente, facendo spazio solo per le sensazioni del ventre. Questo ha prodotto dei cambiamenti nei miei cani: dopo lo stress del viaggio di ritorno, i cambi di casa per raggiungere la nostra tana, Mercurio e Sunrise hanno ritrovato calma, equilibrio e serenità, si sono impossessati nuovamente del loro territorio casalingo, dei ritmi tradizionali. Questo è stato il lavoro propedeutico a ciò che verrà. Ho seguito solo il cuore e ciò che ritenevo giusto, sia nelle correzioni sia nelle gratificazioni. La vacanza in Friuli mi ha portato a pormi molte domande sulle cose veramente importanti con i miei cuccioli e la gestione delle passeggiate è stata territorio di profonda revisione sia sulla lunghezza del guinzaglio, sua sulla posizione dei cani, sia rispetto alla libertà che concedo loro quando usciamo. Ho deciso di allentare la stretta del controllo sul loro comportamento e di intraprendere un cammino diverso per raggiungere il loro cuore e il riconoscimento del mio ruolo di guida per loro.

Queste riflessioni sono importanti perché voglio che Sunrise (e Mercurio, ovvio) viva quello che la aspetta con serenità, consapevole di essere amata e di non perdere punti di riferimento se io e Mercurio ci allontaneremo per un mese da casa. Sunny non ha mai vissuto lunghi periodi senza Mercurio: tolte le due esposizioni, per le quali Mercurio è stato via tre giorni e tolta la settimana con me in Friuli Venezia Giulia, è cresciuta con a fianco il Malamute h24. Unendo l’utile al dilettevole, sto studiando dei percorsi di crescita per ambo i miei cuccioli, durante le passeggiate. Sto iniziando a tenerli separati durante le uscite e sto cercando di abituare Sunrise a stare da sola in casa per dei periodi, senza entrare in stress. Non mi ha mai fatto danni, ma il mio compagno mi riferisce che quando esco con Mercurio e lei rimane a casa con lui, si mette vicino alla porta e piange. Per questo motivo, procedo inventandomi qualcosa per lavorare sui punti deboli di ognuno di loro, per aiutarli a migliorare. Mercurio, per esempio, prima delle vacanze era incapace di stare nel comando “Resta”. Ci avevamo lavorato in precedenza, ma non riusciva, in un certo senso, a “credere” che sarei tornata, anche se aveva lo sguardo su di me ed io ero a un passo da lui. Sunrise, di contro, essendo stata protetta molto di più rispetto a Mercurio dalle esperienze nella grande città, ha bisogno di stare sulle grandi vie trafficate per superare i punti in cui si blocca per paura. Devo dire che le vacanze in Friuli mi hanno aiutata moltissimo perché, potendo beneficiare del giardino e dovendo gestire la questione del come uscire dal cortile con la macchina, aprendo il portone senza che i cani scappino fuori, mi sono dovuta ingegnare nel trovare soluzioni e nel lavorare molto sul comando “Resta” con entrambi.

In questo periodo, per esempio, quando esco con Mercurio lo porto nei grandi centri commerciali e nei negozi nei quartieri vicino a noi. Dove posso, lo faccio entrare e lavoriamo sulla condotta in luoghi pubblici, affollati, con bambini e altri cani; lavoriamo sulle attese in coda alle casse oppure mentre scelgo gli strumenti per l’imbragatura da dog trekking. Oggi sono riuscita a realizzare un obiettivo a cui stavo lavorando da sola da mesi: ho legato Mercurio ai ganci esterni al negozio, l’ho messo seduto e sono entrata in farmacia, ho aspettato il mio turno, ho fatto i miei acquisti e sono uscita. Lui non ha fatto il matto, è rimasto seduto, non ha pianto, non ha ululato, non ha abbaiato con rabbia. Per me questo è un risultato enorme perché solo tre mesi fa Mercurio non sarebbe stato in grado di rimanere calmo vedendomi allontanare. Sono orgogliosa di lui e sono felice del nostro rapporto.

Con Sunrise, invece, sto adottando un approccio più coccoloso. Se esco prima con Mercurio e poi con lei, per esempio, cerco di fare in modo che la passeggiata e il tempo passato insieme sia bello e divertente, che lo ricordi con piacere. Diciamo, cerco di darle qualcosa in più. Oggi, per esempio, siamo state in gelateria e ci siamo prese un gelatino (yogurt in coppetta per lei e cono per me), ci siamo sedute a gustarcelo e poi abbiamo fatto una lunga camminata tra le vie del quartiere, conoscendo altri cani in maniera positiva. L’altro giorno, invece, le ho fatto sperimentare un’esperienza vissuta da Mercurio cucciolo milioni di volte, prima di lei: la corsa libera al parco, solo io e lei. E’ fantastico andare in giro con Sunrise: è meno impegnativo della stessa esperienza con Merry ma, proprio per questo, me la godo di più. Sunrise, piano piano, dovrà abituarsi a stare a casa anche da sola per periodi più lunghi, per la sua serenità e sicurezza. Dovrà sviluppare la consapevolezza che torniamo, che dopo l’assenza ci sarà qualcosa di bello per lei, insieme a Mercurio e alla sua famiglia e, cosa importante, dovrà capire che può esistere anche senza Mercurio.

Questi sono passaggi propedeutici all’esperienza che vivrà fra qualche mese e noi con lei. Sono esperienze che mi arricchiscono perché mi fanno sentire molto più concreta, agiscono sulla mia autostima e, cosa più importante, fanno star bene i miei cuccioli.


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