6 NOVEMBRE – Giovani, bresciani D.O.C., talentuosi. I Vitanova sono una delle nuove realtà nella scena pop rock lombarda: cresciuti in quel “feudo indie” che è Brescia, presenteranno il loro nuovo EP “Conflitti” (G04 records) , in vendita su Itunes dal 4 novembre, questo sabato al Red Dog di Rezzato (sulla loro pagina facebook maggiori informazioni sull’evento).
Rispetto alle “registrazioni non ufficiali” precendenti, i Vitanova sono cresciuti molto dal punto di vista musicale: il loro approccio punk alle linee di basso ed ai riff di chitarra si è fatto più calcolato, anche grazie ai consigli della casa di registrazione Indiebox, che ha ospitato i ragazzi.
Ne risulta un disco dove è il gruppo che fa la forza: la coesione musicale e precisione millimetrica nella scelta dei suoni sono la chiave per la buona riuscita del lavoro. Un bel salto di qualità per dei ragazzi di vent’anni.
Vediamo le canzoni:
Una vita a metà
Si inizia con la giusta grinta. Le strofe della canzone sono dense di significato: il testo è sicuramente il migliore dell’ep. I Vitanova hanno trovato un bellissimo modo per parlare di prostituzione negli anni ’10. Bella l’indipendenza del basso nelle strofe, con un suono molto pieno e rotondo.
Il fallito
Il pezzo migliore dell’ep, con una storia di riscatto personale bella grintosa. Ottima la scelta del suono dell’arpeggio di chitarra a fine prima strofa. Forse poco incisivo l’assolo di chitarra nell’intermezzo strumentale, mi piace invece il giro di basso che continua anche nella strofa di passaggio.
Il giorno prima
Bella spinta l’assolo iniziale. Qui c’è un io tormentato che cerca di tirare fuori il meglio da sé stesso. Buon dialogo interiore. E’ forse il pezzo più “scolastico”, con meno elementi di originalità musicale. E’ anche quello più quadrato.
Tu ne uscirai
Mi piace molto il riff di chitarra sotto il ritornello, è incalzante al punto giusto. Bella la chiusa corale, forse manca un po’ di armonia nella parte cantata, poi esplode benissimo con lo strumentale. Il testo mi piace molto nella parte finale, meno nelle strofe precedenti.
Che altro dire? Ascoltateli sul loro canale youtube
Carlo Tregambe
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