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Primo incontro del corso di formazione sociale "Comunicare oggi"

Creato il 05 novembre 2011 da Adrianakoala @adrianakoala
Primo incontro corso formazione sociale Ieri sera ho partecipato al primo incontro del XXVIII corso di formazione sociale intitolato "Comunicare oggi: idoli, tabù, profili e avatar. I nuovi media dell'era digitale: Ragazzi del web, famiglia, scuola, Chiesa", organizzato dalla cooperativa L'Incontro.
L'argomento della serata era "I nuovi media: dal paradigma comunicativo all’intervento educativo". Relatore Pier Marco Aroldi, docente di Sociologia dei Media, vicedirettore OSSCOM (Centro di Ricerche sui Media e la Comunicazione) dell'Università Cattolica di Milano (a dispetto di quanto recita la locandina qui a fianco, poichè il programma è stato modificato).
La serata era quella introduttiva, quindi è stata dedicata innanzitutto all'illustrazione di alcuni dati sulla rete e alla spiegazione di concetti come "migranti digitali", "nativi digitali" e "digital na(t)ives". Per quanto riguarda questo aspetto sono pienamente d'accordo con quanto sostenuto da Aroldi, che auspica una collaborazione fra migranti digitali e nativi digitali, visto che questi ultimi sono sì nati con la rete, ma hanno un approccio un po' ingenuo. Dico di essere d'accordo perché qualche mese fa ho avuto l'occasione di confrontarmi con dei gruppi di ragazzi del liceo e ammetto che prima ero quasi un po' intimorita. Mi domandavo: io mi occupo di comunicazione web, ma chissà quanti punti mi daranno questi "nativi". E invece no. Loro usano tutto: Facebook, Twitter, internet, ma in modo casuale, con bassissima cognizione di causa. Forse abbiamo ancora qualcosa da insegnargli, o comunque da condividere.
Mi sono trovata d'accordo con il docente universitario anche per quanto riguarda il fatto che virtuale non si opponga a reale come avevamo forse pensato un decennio o due fa, del resto ormai non c'è quasi più confine fra vita reale e vita online.
A fine serata è stato dato spazio al dibattito e Aroldi ha risposto benissimo ad un anziano prete che gli chiedeva: visto che adesso tutti possono comunicare, dire la loro "dal basso", come può passare la Testimonianza? Non ci saranno mai più le "grandi narrazioni" come il Vangelo. E qui il professore ha ricordato come Paolo abbia trasmesso il messaggio con le lettere: proprio ciò che possiamo fare anche noi.
A chi si occupa di web, voglio segnalare il sito della WECA, Associazione Webmaster Cattolici Italiani
Invece i genitori e gli insegnanti potranno trovare interessanti risorse sul sito del progetto Easy, http://www.easy4.it

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